Disabile aggredito sul bus, due custodie in carcere

Minacce e pugni per farsi consegnare del denaro. I risultati delle indagini della Polizia

(Foto: Polizia di Stato)

Eseguite dalla Polizia di Stato due misure cautelari di custodia in carcere nei confronti delle persone che lo scorso dicembre hanno aggredito una persona fragile con disabilità su un pullman di linea.

Il fatto sulla tratta Cesena-Cesenatico

Il Commissariato di Cesena fa sapere che ieri, su ordine della Procura di Forlì, è stata eseguita l’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip, a carico di due persone che la sera dell’11 dicembre scorso, sulla linea 92 del bus he copre la tratta Cesena-Cesenatico, hanno aggredito un passeggero fragile, con una disabilità riconosciuta al 100 per cento, con l’intento di farsi consegnare del denaro.

Immagini provvidenziali

Gli inquirenti, dopo aver acquisito la denuncia da parte della persona offesa, hanno svolto un’intensa attività di indagine per ricostruire l’accaduto tramite la visione delle immagini registrate dall’impianto di video-sorveglianza installato sul bus. Dalle riprese è emerso che i due malviventi, una volta saliti sul mezzo di trasporto pubblico, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto probabilmente all’abuso di alcool, si sono avvicinati al passeggero, dapprima, minacciandolo affinché desse loro del denaro, per poi colpirlo con pugni al capo. A seguito dell’aggressione, la vittima ha riportato ecchimosi al capo, per le quali è intervenuto il 118, giudicate guaribili in sette giorni dal personale del pronto soccorso.

Soggetti pericolosi

È sulla base dell’attività di indagine realizzata dalla Polizia di Stato e dei gravi indizi di colpevolezza emersi, che l’autorità giudiziaria ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari e ha quindi disposto la custodia in carcere per i due individui, considerata la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione dei reati. I due risultavano, tra l’altro, pregiudicati e con a loro carico diversi precedenti penali e di polizia. Sarà solo in sede dibattimentale che le posizioni dei due soggetti verranno valutate e giudicate in ordine ai reati di tentata estorsione in concorso e di lesioni aggravate.