Papa Francesco al “Gemelli”, condizioni stabili

La prognosi rimane riservata

Il policlinico "Gemelli" di Roma in una foto di Marco Calvarese/SIR
Il policlinico "Gemelli" di Roma in una foto di Marco Calvarese/SIR

Il comunicato di questa sera della Sala Stampa della Santa Sede: niente febbre

Condizioni stabili

Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili”. Lo scrive la Sala Stampa della Santa Sede nel consueto comunicato serale inviato ai giornalisti accreditati da quando, due settimane fa, il Papa è ricoverato al policlinico “Gemelli” di Roma.

Dopo gli episodi di ieri che avevano allarmato circa le condizioni di Bergoglio (cfr pezzo al link qui sotto), oggi “ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi”.

Niente febbre, ma la prognosi rimane riservata

Il Santo Padre è apiretico e non mostra leucocitosi – si legge ancora nella nota serale -. I parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi e ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente. Non ha presentato episodi di broncospasmo. Il Santo Padre è sempre vigile ed orientato. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera. La prognosi rimane riservata”.

La scorsa notte è trascorsa tranquilla, come si può leggere al link qui sotto.