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Klinsmann salva su Cerri e il Cesena supera la Salernitana
Il portiere para un rigore all’attaccante ospite all’83’, poi il Cesena colpisce
Con le reti di Prestia ed Antonucci nel finale di gara, il Cesena torna alla vittoria casalinga dopo due mesi abbondanti di astinenza tra le mura amiche. I bianconeri regolano in una gara pazza la Salernitana che continua il suo difficile momento. Partono meglio i bianconeri e La Gumina di punta scalda i guanti a Christensen, poi gli uomini di Breda alzano i giri e prendono possesso del campo. Verde colpisce il palo da calcio di punizione che dà coraggio ai suoi, Cerri di testa fa il solletico a Klinsmann. Nella ripresa il Var ha molto da lavorare: l’arbitro Cosso indica il dischetto per un tocco di braccio in area ospite di Ferrari, poi le immagini lo aiutano a correggersi e ad annullarlo. Al 63’ un gol della Salernitana viene annullato per un fallo di Cerri su Prestia ma l’occasione più ghiotta capita ad Antonucci. L’attaccante a botta sicura dopo uno stop si vede murare dalla manona aperta di Christensen. Cosso torna poi al Var per una trattenuta di Ciofi su Ferrari. Rigore: dal dischetto Klinsmann salva i suoi perché in due tempi blocca il tiro di Cerri che fallisce il secondo penalty stagionale. I campani sono stordita e sul rovesciamento di fronte il Cavalluccio è spietato. Bastoni dalla bandierina pennella per l’incornata di Prestia che vale il vantaggio, poi a pochi istanti dal gong arriva anche il raddoppio che punisce in maniera eccessiva i granata. Il neo entrato Francesconi ruba palla a Hrustic, Russo serve Antonucci che appoggia in rete il 2-0 definitivo. Ora i romagnoli salgono a quota 40, al sesto posto solitario.
A fine gara il tecnico Mignani esprime tutta la sua gioia per la terza vittoria in quattro gare. “Penso sia la vittoria più importante della stagione. La squadra ha avuto il giusto approccio, abbiamo fatto 15 minuti bene, poi con un avversario così abbiamo avuto un po’ di difficoltà. Nel secondo tempo siamo ripartiti bene ed è stata una partita piena di episodi, con decisioni viste e riviste. Abbiamo rischiato di andare sotto con il rigore parato da Klinsmann e poi siamo riusciti a vincere. I rigori si fanno e si sbagliano, ci abbiamo creduto. Nella seconda parte del primo tempo abbiamo concesso palleggio e perso un po’ di campo, avendo di fronte giocatori forti e di categoria. Saric ha perso riferimento e ho deciso di cavarlo per Bastoni che sa meglio come comportarsi con le catene. L’obiettivo non è raggiunto, mancano 10 partite ma dovremo fare del nostro meglio. Questo è un passo importante per la salvezza”.
Al quarto gol stagionale sale il capitano Giuseppe Prestia, che ha spezzato l’inerizia della gara. “Sono felice del gol, lo dedico a mia madre dopo un momento familiare difficile. L’avevo sentita questa mattina e mi aveva preannunciato il gol. Le mie forze son state un po’ dimezzate, non voglio però giustificarmi. Ho ritrovato un po’ di serenità e ora penso solo al calcio. La Serie B è questa: basta l’episodio, a loro è andata male e a noi bene. Cerri lo conosco dai tempi di Parma. Era un momento dove loro hanno sbagliato un rigore e gli abbiamo dato il colpo di grazia. Raccogliamo i frutti dei primi sei mesi dove abbiamo avuto meno continuità rispetto ad ora. Sembra una frase fatta ma è un bel colpo”.
