Marisa Bagnoli alla guida del Bufalini e Paola Ceccarelli al distretto del Rubicone

Presentate le due figure dirigenziali Ausl. Si punta a una maggiore integrazione fra ospedale e territorio. Nuovo Bufalini, cantiere in vista

La presentazione dei dirigenti al Bufalini

Presentati oggi alla stampa i nuovi dirigenti dell’Ospedale Bufalini e dei Distretti sanitari del Cesenate.

Incarichi confermati e ampliati

Marisa Bagnoli, già facente funzioni, guiderà il presidio ospedaliero di Cesena-Cesenatico-San Piero in Bagno (540 posti letto). Ora assume anche la direzione del Centro servizi di Pievesestina, sede del Laboratorio unico aziendale, dell’Officina trasfusionale, della Banca regionale della cute e dei Magazzini aziendali farmaceutico ed economale. Nuova nomina anche per Paola Ceccarelli che mantiene la direzione del Distretto sanitario Cesena Valle Savio e assume, ad interim, il ruolo di direttore del Distretto sanitario del Rubicone, succedendo a Francesco Sintoni, ora direttore nel Forlivese del distretto sanitario e dell’ospedale. I nuovi incarichi sono stati conferiti a seguito di apposite procedure di selezione pubblica e formalizzati con delibere del direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori, per i prossimi cinque anni.

Carradori: “Ospedale e territorio insieme”

Una “presentazione congiunta”, ha sottolineato Carradori, affiancato da Francesca Bravi, direttrice sanitaria, e Anna Gualandi, direttrice amministrativa dell’azienda, perché “ospedale e territorio sono uniti da un comune destino”. Secondo il direttore generale Ausl “un ospedale di qualità è tale se può contare su un territorio capace di farsi carico delle fasi precedente e successiva all’ospedalizzazione“. Per questo, ha ammesso di non dare peso alla graduatoria di Newsweek sui migliori ospedali italiani, nella quale il Bufalini perde cinque posizioni (da 79esimo a 84esimo).

“In Romagna – ha sottolineato Carradori – c’è un ospedale polispecialistico per ogni capoluogo. Sono frequentati per l’80 per cento da cittadini dei distretti di riferimento. C’è un consumo delle prestazioni molto elevato. Per questo, ospedale e territorio sono sempre più chiamati a interagire”. Questa la direzione tracciata, anche per sgravare il nosocomio, con “grandi aspettative sulle funzioni delle due dirigenti per realizzare il prima possibile questa forte integrazione, per trattamenti di massima prossimità“.

Il tavolo dei relatori

Ceccarelli: “Ridurre il carico di malattia”

“Quest’anno – è intervenuta la dottoressa Paola Ceccarelli – sono per me 30 anni di servizio, a tempo indeterminato, del sistema sanitario pubblico”. Rafforzare il programma socio-sanitario del territorio è l’obiettivo dichiarato, in relazione al nuovo incarico. Obiettivo che passa dal “riordino delle cure territoriali”. Presto, ha detto, “sarà attiva la Casa della comunità a Cesenatico e potrebbe diventare tale anche la struttura di corso Cavour, a Cesena”. Nel concreto si pensa a “ridefinire alcuni assetti” per una migliore presa in carico del paziente post dimissioni dall’ospedale. Necessario quindi “ridurre il carico di malattia”, anche attraverso un rinnovato impegno in “iniziative di prevenzione come il progetto “BenEssere in comunità”, con più di 100 eventi in un anno per un totale di oltre 200 ore di attività nel territorio” (vedi link in coda alla notizia).

Bagnoli: “Lavoriamo sui tempi di attesa delle prestazioni”

“Dopo dieci anni di lavoro a Ravenna – ha preso la parola la dottoressa Marisa Bagnoli – sono arrivata a Cesena come dirigente medico nel 2019 e qui mi sono trovata a gestire tutta la difficile fase della pandemia“. Bufalini, che comunque “è sempre stato l’ospedale di riferimento per le cure della mia famiglia che abita a Longiano“. La dottoressa Bagnoli non ha nascosto le difficoltà: “Mancano sei direttori, fra area medica e chirurgica. Sarà necessario un rinnovo importante”. Fra le criticità, i tempi di attesa delle prestazioni specialistiche: “Abbiamo aumentato l’offerta, ma questo non è sufficiente: occorre lavorare di più sulla richiesta delle prestazioni da parte di pazienti e medici curanti”. Tempi di attesa che comunque non sono alti per quanto riguarda gli interventi chirurgici, avendo recuperato tutto il pregresso della pandemia. In attesa del nuovo ospedale, nessuna intenzione di trascurare i miglioramenti per quello attuale, dove, ha anticipato Bagnoli, “siamo in attesa del quarto angiografo in funzione e stiamo riordinando la Medicina interna“.

Nuovo Bufalini, “lavori al via entro fine anno”

Affrontato, su sollecitazione dei giornalisti, anche il tema del nuovo Bufalini. “Siamo in fase di progetto esecutivo – ha fatto il punto Tiziano Carradori -. L’avvio del cantiere è atteso entro la fine del 2025. Poi, se non ci saranno imprevisti, i lavori dovrebbero durare cinque anni e mezzo“. La parola d’ordine è che sia una “struttura modificabile nel tempo con tecnologie e spazi che si adattano ai sempre rinnovati bisogni della popolazione, come la pandemia ci ha insegnato“. Per quanto riguarda il costo dell’opera, Carradori ha ricordato che, “al momento attuale è di 305 milioni di euro, di cui 150 milioni di risorse ministeriali e 130 milioni di fondi Inail”.

Da sinistra: Tiziano Carradori, Paola Ceccarelli, Marisa Bagnoli

Di seguito, pubblichiamo i due profili biografici a cura di Ausl Romagna.

Marisa Bagnoli

Nata a Cesena, 57 anni, già direttore facente funzione dei presidi ospedalieri cesenati dal 2023, la dottoressa Marisa Bagnoli si è laureata in Medicina e chirurgia all’Università di Bologna, specializzandosi poi ad Ancona in Igiene e medicina preventiva con orientamento in Igiene e organizzazione dei servizi ospedalieri. La sua esperienza lavorativa inizia a Milano, come dirigente medico all’Azienda ospedaliera Niguarda.  Nel 1999 entra in forze alla Direzione medica del presidio ospedaliero di Ravenna, dove negli anni ricopre diversi ruoli professionali, quali responsabile della struttura semplice Gestione e organizzazione del percorso chirurgico, direttore ad interim del dipartimento Salute donna infanzia e adolescenza, direttore facente funzione dei presidi ospedalieri di Lugo e di Ravenna. Nel 2019 arriva a Cesena, come dirigente medico di Direzione medica del presidio, assumendo anche l’incarico professionale qualificato in Coordinamento controlli sanitari. Nel corso della sua carriera professionale, da sempre affiancata anche a una intensa attività di alta formazione, ha maturato significative competenze nell’ambito della gestione e dell’organizzazione dei servizi ospedalieri e dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, coordinando anche diversi tavoli e gruppi di lavoro aziendali.

Paola Ceccarelli

Svizzera di nascita ma cesenate di adozione, 51 anni, già direttore del Distretto Cesena Valle Savio dal 2023, la dottoressa Paola Ceccarelli si è laureata in Scienze infermieristiche e ostetriche presso l’Università di Bologna. Ha conseguito il Master 2° Livello “Funzioni direttive e gestione servizi sanitari” Facoltà di Medicina e chirurgia Università di Bologna. La sua carriera professionale inizia in ambito clinico nel 1993 presso l’ospedale Bufalini, per poi dedicarsi al coordinamento di processi sanitari per la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure in Direzione infermieristica e tecnica, collaborando anche a diversi progetti promossi dalla Regione Emilia-Romagna. In seguito, ricopre un ruolo organizzativo gestionale in qualità di responsabile infermieristico di Dipartimento Salute mentale e dipendenze patologiche. Nel 2016 diviene dirigente delle Professioni sanitarie e ricopre il ruolo di direttore della Direzione infermieristica e tecnica di Cesena fino al 2023, occupandosi di gestione delle risorse umane, sviluppo professionale, implementazione di modelli organizzativi innovativi ospedalieri e territoriali, gestione del rischio clinico e infettivo, partecipando anche a progetti di ricerca e miglioramento organizzativo. Componente di diversi gruppi di lavoro aziendali e regionali, è docente a contratto presso Unibo dal 2014.