Cesena
Il gruppo Consorti Rotary dona 1.100 euro all’associazione Apeiron
Il burraco solidale aiuta le donne vittime di violenza
Torneo di burraco benefico dal gruppo Consorti Rotary di Cesena.
Burraco solidale
Nell’ambito della rassegna “Il marzo delle donne 2025” organizzata dal Comune di Cesena e dalle associazioni aderenti al “Forum sui generis”, questa mattina nella sala Specchi del palazzo comunale, il gruppo Consorti Rotary di Cesena ha consegnato un assegno di 1.100 euro ad Apeiron Odv. Lo rende noto il Comune di Cesena specificando che si tratta, in particolare, del progetto denominato “Il Ponte”, avviato dal Servizio coesione sociale – infanzia, adolescenza e famiglie dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, con una casa protetta per donne vittime di violenza. Si tratta della somma raccolta nel corso del torneo di burraco organizzato in città il 23 febbraio scorso dal gruppo Consorti Rotary.
Un network di solidarietà
Alla cerimonia hanno preso parte le assessore ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo e alle Politiche delle differenze Giorgia Macrelli, la presidente di Apeiron Barbara Monachesi e Lorenza Menghi, in rappresentanza del gruppo Consorti Rotary. Dalle assessore il grazie “per la generosa donazione che, oltre a rafforzare concretamente il nostro impegno verso la tutela delle donne, contribuisce a consolidare un network di solidarietà che unisce tutti noi, in un’ottica di comunità, in un’azione condivisa di supporto ed empowerment”.
Apeiron e il progetto “Il Ponte”
Il progetto “Il Ponte” è rivolto a tutte le donne vittime di violenza domestica con figli minori ma anche alle donne sole in condizioni di fragilità a rischio di essere vittime di violenza con interventi personalizzati. D’intesa con il Servizio coesione sociale – infanzia, adolescenza e famiglie, l’associazione Apeiron Odv aiuta le donne prese in carico a realizzare l’indipendenza economica e professionale, contribuisce alla costruzione di una rete di servizi a supporto delle madri, affianca le donne in gravidanza e avvia percorsi di tutela riabilitativa a cura dei Servizi socio-sanitari.