Valle Savio
Ranchio, ritrovata e restaurata antica statua di sant’Antonio
L'opera apparteneva alla piccola comunità di Santo Stefano di Petrella
Il Comune di Sarsina, in una nota, esprime il proprio plauso per il recupero e il restauro della statua di sant’Antonio da Padova, un’opera di grande valore storico e religioso legata alla comunità di Santo Stefano di Petrella, piccola località vicina a Ranchio.
Il ritrovamento
L’iniziativa, portata avanti da Gildo Torelli e Leonardo Tramonti, rappresenta, a detta del Comune plautino, un atto di tutela del patrimonio artistico e culturale locale. La statua, risalente al 1925 e realizzata dalla ditta Fratelli Bertarelli di Milano, è stata ritrovata da Leonardo Tramonti a Viapiana di Petrella, dove rischiava di essere perduta. Grazie alla sua sensibilità e all’intervento di Gildo Torelli, che ha svolto un’accurata ricerca negli archivi diocesani di Cesena-Sarsina, è stato possibile confermare l’originaria appartenenza della statua alla chiesa di Petrella.
Il restauro
Il restauro è stato eseguito gratuitamente da Gildo Torelli con il supporto del vescovo emerito Douglas Regattieri e di Marino Mengozzi, direttore dell’Ufficio diocesano di arte sacra. La statua, dopo essere stata restaurata, è stata posta all’interno della chiesa di Ranchio con la collaborazione del parroco don Gaetano Ojinika.
Il sindaco: “Gesti di dedizione e amore per il territorio”
“Il ritorno della statua all’originaria bellezza è un evento significativo che restituisce alla comunità un simbolo di devozione e storia”, commenta il sindaco Enrico Cangini, che ringrazia “tutti coloro che hanno contribuito a questa importante opera di recupero, in particolare Leonardo Tramonti e Gildo Torelli”. Per il primo cittadini ” questi gesti di dedizione e amore per il territorio rafforzano il senso di appartenenza alla nostra storia e alle nostre tradizioni”.