Il Cesena perde lo scontro playoff con la Juve Stabia (1-2)

Dopo la sosta, si ferma la striscia di sei risultati utili del Cesena nella gara casalinga contro la Juve Stabia. Le Vespe pungono una volta per tempo e, nonostante un’ottima reazione, gli uomini di Mignani non evitano la sconfitta per 1-2. La gara è combattuta e ricca di emozioni, al 9’ Adorante scalda i motori e mira la porta di Klinsmann, ma Ciofi evita ogni pericolo. Dall’altra parte Berti duetta con Calò che gli restituisce palla e per poco non va a segno, a causa di un ritardo sull’impatto del pallone deve intervenire in scivolata e spreca l’occasione. Un episodio sfavorevole spacca la gara: al 21’ su cross dalla destra Klinsmann non chiama l’uscita aereo e interviene di testa Mangraviti, spedendo la sfera nella propria rete. Poco dopo Pierobon trascina mezza difesa di casa e dal limite fa partire un rasoterra deviato in angolo. Sugli sviluppi Bellich di testa schiaccia troppo e manda a lato il pallone. C’è spazio anche per una interruzione di gioco a causa di una persona soccorsa dai sanitari nei Distinti a causa di un malore. Poi le squadre vanno negli spogliatoi col minino scarto.

L’inizio della ripresa è una doccia gelata perché Adamo perde una palla sanguinosa e Floriani Mussolini da destra trova Adorante che fulmina Ciofi sul primo palo e insacca il raddoppio. La reazione è immediata perché il neo entrato Tavsan brucia tutti a destra e nel mezzo trova Shpendi che trova l’accorcio e torna al gol dopo quasi quattro mesi di astinenza. La formazione di Pagliuca cerca il nuovo allungo: ancora su palla alta Fortini ciabatta sul secondo palo e sul tap-in Candellone fallisce l’appuntamento con il gol. Il forcing bianconero prende piede: Tavsan da posizione defilata sfiora il gol da cineteca, mentre il desto di Russo da dentro l’area ospite impegna il portiere Thiam. Ci prova anche Adamo ma il tentativo è debole e il portiere gialloblù ringrazia. Con questo ko i bianconeri restano fermi a 42 punti e vengono momentaneamente agganciati dal Palermo.