AI, frati e giornalisti insieme per un comunicazione autentica
Dopo il “ Rome Call for AI Ethics” arriva l’“ AI Assisi Act”.
Era stata la Pontificia Accademia per la vita, cinque anni fa, a lanciare per prima un appello/ impegno per un approccio etico al progresso dell’intelligenza artificiale (AI), con un documento siglato anche da Fao, Ibm, Microsoft, Ministero dell’Innovazione italiano e rappresentanti delle fedi musulmana ed ebraica.
Ora sono i frati del Sacro Convento di Assisi a farsi promotori di un’iniziativa sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel campo della comunicazione e del giornalismo.
Presentata a metà marzo presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera, a Roma, la Carta è stata redatta con l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dopo l’annuncio fatto nel settembre scorso in occasione del “Cortile di Francesco”, l’evento culturale organizzato dalla comunità dei frati di Assisi.
Il documento è tradotto in inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese, con l’intento di contribuire il più possibile alla condivisione e al dibattito su un’etica dell’AI il più possibile trasversale e universale.
Nel suo intervento alla conferenza stampa, fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, ha sottolineato come l’AI Assisi Act sia un testo etico non perchè propone delle regole, ma in quanto sollecita la nostra responsabilità e creatività nei confronti di valori condivisi.
Può sembrare fuori luogo o forse ingenuo – ha proseguito – il coinvolgimento di una comunità francescana come quella dei frati del Sacro Convento.
In realtà, però, la visione del mondo all’insegna della fraternità, della cura e del radicale rispetto dell’altro vissuta e trasmessa da Francesco d’Assisi, costituisce un punto di vista “umanistico”, una sorta di alveo e di humus per la riflessione etica sull’intelligenza artificiale: «Ogni sviluppo culturale, sociale e/o tecnologico è tale solo se effettivamente fa crescere la vita umana nella sua globalità, sia a livello individuale che universale ».
Fra gli impegni a cui richiama il documento – scaricabile anche dal sito ufficiale sanfrancescopatronoditalia. it – vi è quello di coniugare le questioni etiche con i più elevati standard del giornalismo, evitando la delega completa alle tecnologie.
«L’ AI – afferma il testo – sia posta nella trasparenza a servizio della comunicazione del vero, del bene, del bello, nella consapevolezza che ogni comunicazione autentica è solo tra esseri umani e ad opera di esseri umani».
