Aspettando Cesena-Frosinone

Le dichiarazioni pre partita dell'allenatore dei bianconeri Michele Magnani

Torna tra le mura amiche il Cesena e lo farà domani alle 15 con l’insidiosissimo incontro con il Frosinone.

Senza Francesconi, fermo dalla squalifica di un turno, Mignani riceve i ciociari che vantano ben quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque uscite. Questo bottino risulta il miglior rendimento dell’intera cadetteria e perciò per il Cavalluccio sarà un pericolo la formazione guidata dal neo tecnico Paolo Bianco, al timone dallo scorso 18 febbraio.

“È in salute – analizza così i laziali l’allenatore bianconero Michele Mignani -, sia fisica che mentale. È una squadra che ha cambiato un po’ faccia, trovando un certo equilibrio con mister Bianco: adesso sta giocando con una difesa a quattro con due esterni offensivi molto veloci, centrocampisti di gamba sia in fase di interdizione che di proposizione. Dovremo stare attenti a tante cose, contrapponendo quello che abbiamo preparato e tirando fuori qualcosa in più di quello che abbiamo dentro”.

Il Cesena mira al punteggio pieno

Dopo lo stop casalingo con la Juve Stabia, i romagnoli sono ripartiti dal pari di Bolzano col Sudtirol e il tecnico genovese tiene la barra dritta. “Io continuo a non guardare gli altri, a pensare a noi stessi, di partita in partita. È chiaro che l’obiettivo di domani è provare a fare una grande prestazione e di conseguenza portare a casa il punteggio pieno. Dobbiamo però affrontare ahimè una squadra che credo sia in uno stato di forma se non di grazia, importante, e quindi sappiamo da subito che sarà una partita tostissima”.

Una spinta in più potrebbe darla, come di consueto, il pubblico: contro le Vespe la curva ha organizzato una coreografia emozionante. “Vedere lo stadio nell’ultima partita che abbiamo giocato in casa è stato per i ragazzi penso da brividi e sicuramente trasmette una forza in più e mi auguro che i tifosi ci stiano vicini come lo sono sempre stati. Spero apprezzino il lavoro svolto e la volontà che i ragazzi portano durante la partita: con il loro aiuto e con la loro spinta aumenta sicuramente il nostro valore e l’intensità”.

Un Frosinone rinato

Attenzione quindi a un Frosinone rinato dalle proprie ceneri: dopo la salvezza in Serie A vaporizzata nel finale della scorsa stagione, per più di metà campionato cadetto i gialloblù hanno navigato nei bassifondi della classifica, ma ora la parabola si è rialzata in maniera importante. “Credo che la testa sia stata determinante. Probabilmente hanno cominciato con un’aurea negativa per via della retrocessione. Il Frosinone l’anno scorso, a due giornate dalla fine, era quasi salvo quindi probabilmente quell’atmosfera che si è creata ha contaminato la prima parte di questa stagione. Dopo il mercato di gennaio e anche con l’arrivo di un mister che ha portato una ventata di entusiasmo nuova, sono bastati un paio di risultati per rivitalizzare un ambiente intero” conclude la sua analisi Magnani.