Mister Mignani in vista del Modena, fuori casa: “Sarà per noi una partita importante”

"Adesso ogni gara vale doppio", ha aggiunto l'allenatore

Mister Mignani del Cesena, in una foto d'archivio
Mister Mignani del Cesena, in una foto d'archivio

Un momento del campionato in cui ogni punto vale tantissimo

Un occhio all’orizzonte, ma l’altro sullo specchietto retrovisore. Lunedì alle 17,30 il Cesena sarà di scena al “Braglia” contro un Modena agguerrito, dopo il ko accusato nel derby della via Emilia con il Sassuolo, già promosso in Serie A. I bianconeri avranno il colpito di blindare la salvezza e pensare al più presto ai playoff, senza farsi agganciare dai Canarini che distano tre punti in classifica. Successo che in casa dei romagnoli manca però dallo scorso primo marzo, poi si son susseguiti quattro pareggi, intervallati equamente da una sconfitta.

“La partita di domani è importante”

“Sarà una partita importante – ha detto Michele Mignani all’antivigilia del sabato per la festività di Pasqua – ma come lo sono state quelle precedenti. Adesso ogni gara ha doppio valore. I punti in palio se li fai li togli gli avversari e li metti in cascina. Se li perdi hai meno possibilità di recuperarli perché le partite diminuiscono sempre di più. Quello che io voglio mettere nella testa della squadra è che l’obiettivo più importante della stagione è la partita con il Modena, non ce ne sono altri. Poi il risultato ci dirà che dobbiamo fare altre quattro gare. Speriamo la squadra ci metta nelle condizioni di farle nella maniera più serena possibile, però abbiamo un focus che è solo esclusivamente la partita col Modena. I tifosi ci tengono, ma anche noi”.

Il ricordo del collega Paolo Mandelli: “Avrò il piacere di stringergli la mano”

Di fronte ci saranno gli emiliani di Paolo Mandelli, che dal suo arrivo ha risollevato la squadra fuori dalla zona rossa della classifica e Mignani conosce molto bene. “È stato un mio compagno al corso, diciamo anche un compagno di banco, per cui il primo pensiero va al piacere di incontrarlo, di stringergli la mano, di abbracciarlo prima e dopo la partita perché è un ragazzo in gamba, per bene e col quale ho passato del tempo insieme e sono stato bene. È chiaro che gli vanno riconosciuti dei meriti perché ha preso una squadra che probabilmente in quel momento era in difficoltà e la prima cosa, immagino, su cui ha lavorato è sul morale, perché quando le cose non vanno bene devi tirare su lo spirito dei ragazzi e poi ha dato, cambiando magari più volte faccia, un’identità ben precisa alla squadra”.

Attenzione al Modena, reduce da tre sconfitte in cinque gare

Il Cesena deve fare attenzione al Modena che è reduce da tre sconfitte nelle ultime cinque. “È una squadra forte, temibile a livello individuale perché ha giocatori che in questa categoria fanno la differenza”.

La carriera a Modena al tempo del Covid

Nella propria carriera Mignani annovera anche la guida proprio dei gialloblù. “Sono stato molto bene a Modena. Il ricordo più forte purtroppo è legato alla situazione ambientale del momento, ho allenato durante il Covid. Giocavamo con gli stadi chiusi, però ho avuto la fortuna di cominciare la mia avventura quando c’era ancora la gente sugli spalti e poi il ricordo in assoluto più bello, al di là poi dei ragazzi con i quali ho avuto un bel rapporto, del fatto che comunque abbiamo fatto un campionato importante. Siamo arrivati oltre i 70 punti, è stato un campionato dove quattro squadre sono andate sopra a quel traguardo. Ricordo molto bene il presidente Sghedoni, che è una persona meravigliosa, con il quale tuttora mi sento. Ama il calcio ed è piacevole conversarci e da frequentare”.

Dal primo minuto tornerà Francesconi dopo il turno di squalifica e occorrerà capire le condizioni di Russo e La Gumina.