Dall'Italia
Al Senato il Governo Conte potrebbe essere più solido di quel che si pensa
“Ci sono almeno 10-15 senatori di Forza Italia che avrebbero fatto quello che ho fatto io e che si sono anche confrontati con me. Poi però non lo hanno fatto per una questione di calcolo. Non hanno avuto il coraggio di esporsi mediaticamente e non erano sufficientemente liberi”. Lo ha detto Andrea Causin, l’ex senatore di Forza Italia dopo aver votato la fiducia a Conte, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana.
“Garantisco – ha sottolineato Causin – che ci sono 10-15 senatori di Forza Italia che sono esattamente in linea con quello che ho fatto io. Più di qualcuno di loro dopo che io ho votato ‘sì’ è venuto ad abbracciarmi in aula”.
“È chiaro che da ieri – ha proseguito Causin a InBlu2000 – non sono più un senatore di Forza Italia. In questo momento c’era un passaggio particolare della storia della Repubblica che mi ha portato a fare questa scelta. La cosa che mi ha sorpreso ieri è stata l’ansia di sapere cosa avrei votato. La colpa non è dei giornalisti ma dalle leadership attuali che si fanno condizionare da cosa scrive la stampa. Dovrebbero essere le leadership a scrivere la storia, non i giornali”.
“Non mi hanno fatto offerta nulla – ha aggiunto Causin a InBlu2000 – Sono stato molto turbato da questa crisi aperta inspiegabilmente da Renzi e Italia Viva perché il Paese vive veramente una grandissima emergenza sanitaria ed economica. Aprire una crisi politica e una fase di instabilità istituzionale di 4 mesi nel momento di difficoltà del Paese non c’era bisogno. Abbiamo bisogno di un governo che governi. Io ho semplicemente preso sul serio l’appello di Mattarella”.