Sport
Cesenatico. Emiliano Tassinari quinto agli Europei di duathlon junior
Il portacolori del Cesena Triathlon che abita a Bagnarola ha gareggiato sabato scorso in Polonia
Idee chiare, tanta passione e voglia di sacrificarsi. Emiliano Tassinari, non ancora 19enne, ha in dote queste qualità che mette in pratica tutti i giorni nei duri allenamenti che lo hanno portato a diventare campione italiano di duathlon junior a Magione e, proprio sabato scorso in Polonia, nel raggiungere il quinto posto agli Europei di categoria. Una soddisfazione doppia per il portacolori del Cesena Triathlon che abita a Bagnarola di Cesenatico.
L’intervista
A Magione ti sei laureato campione italiano.
“D’inverno pratico il duathlon, non potendo nuotare. È stata una grande soddisfazione: dopo cinque chilometri di corsa, ne ho percorsi 20 in bici e l’ultima frazione da 2,5 ancora di corsa. Il tempo è stato di 50 minuti e 17 secondi”.
Come è nata la passione?
“Me l’ha trasmessa mio padre perché partecipava a gare amatoriali di triathlon. Il nuoto mi è sempre piaciuto e fino ai 12-13 anni l’ho praticato in forma agonistica, poi mi sono avvicinato all’atletica. Quando conobbi il Cesena Triathlon mi chiesero di unirmi a loro e dopo una prima fase presa per gioco, ho ripreso a nuotare e ad abbinarci la bicicletta. Sui 15 anni ho capito che era la strada da seguire. Mi piace mettermi alla prova e dare il meglio”.
Le giornate sono intense per farsi trovare pronti alle gare.
“Frequento l’ultimo anno del liceo scientifico sportivo di Cesena. Le lezioni a scuola si tengono dalle 8 alle 14 dal lunedì e venerdì. Mi sveglio alle 5.30 al lunedì e vado in piscina, poi di pomeriggio mi alleno ancora. Durante la settimana nuoto dopo scuola e poi alla sera corro o vado in bici. Nel fine settimana lavoro a Riccione nel centro federale e mi alleno con gli U23/Elite e il livello è alto”.
Lo studio come va?
“Riesco a gestire tutto, non ho problemi”.
Il sogno del cassetto?
“Sarebbe quello di entrare a far parte di un gruppo sportivo. Nel triathlon partecipano solo due-tre uomini per nazione e arrivare all’Olimpiade è durissima”.
L’aspetto più importante oltre alla preparazione fisica?
“Ho lavorato tanto su quello mentale. Da piccolo mi sentivo vulnerabile: non appena stavo male trovavo una scusa o mi dicevo che non ero all’altezza. Sono realista e cerco di convincermi che ce la posso fare, nel limite del possibile senza darmi degli obiettivi che non posso raggiungere. Il triathlon ti mette con i piedi per terra, perché richiede sforzi grandi e non sempre si riesce a reggerli e la mente va al limite. Soprattutto in gara per superare le crisi penso a tutti i sacrifici che ho fatto durante l’inverno e ai miei genitori che mi aiutano tanto. Tutto questo mi dà la forza per continuare”.
Per diffondere questo sport in Romagna negli ultimi anni si tiene l’Ironman.
“A fine carriera i professionisti gareggiano nelle lunghe distanze come l’Ironman. Un evento del genere impegna tantissimo le giornate ed è un traguardo da raggiungere che porta soddisfazione personale. Chi lavora sacrifica il proprio tempo per quell’obiettivo. Penso sia una fortuna avere un evento così grande a Cervia, sia per il turismo che per la promozione. Quando riesco assisto alle gare ed è bello vedere persone di tutto il mondo e di ogni età lottare contro sé stessi. Son valori che si ritrovano anche nella vita quotidiana”.
A Rumia hai indossato la casacca dell’Italia, centrando il 5° posto agli Europei Junior.
“È la seconda volta che difendo i colori azzurri e la soddisfazione è tanta perché mi ripaga di tutti i sacrifici fatti in precedenza. Provo orgoglio e anche responsabilità. Ci tengo a fare bene in quanto so che rappresento tanti ragazzi”.
Nei prossimi anni Cesena avrà un centro federale del triathlon. Una grossa novità.
“È un progetto molto interessante. Per me sarebbe comodo avere l’opportunità di allenarmi qui con la futura nuova piscina e la pista di atletica rinnovata. Inoltre il centro federale richiamerebbe gli atleti migliori d’Italia per gli allenamenti e sarebbe stimolante. Spero nasca il prima possibile”.
Tassinari in Polonia 2025 Europei Junior
