La palestra di “Villa Silvia” intitolata a Corrado Benedetti

L'ex giocatore e allenatore del Cesena è deceduto nel 2015

Foto Marco Rossi
Foto Marco Rossi

La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Enzo Lattuca e del vice Christian Castorri

Con il mister la storica promozione in B nella stagione 1997-98

Una palestra intitolata a Corrado Benedetti. È quella del centro sportivo “Rognoni” di Villa Silvia. È stata inaugurata questa mattina. È dedicata all’ex calciatore e allenatore del Cesena, morto nel febbraio del 2014. Assieme alla moglie Giovanna, ai figli Michele e Carlotta e ai nipoti, erano presenti il sindaco Enzo Lattuca, il vice Christian Castorri, il consigliere del club Massimo Agostini e una delegazione di calciatori del Cesena. Davanti all’ingresso della palestra è stata svelata la targa a ricordo di Benedetti, autore da allenatore della storica promozione dalla C alla B nella stagione 1997-1998.

Il ricordo del figlio Michele: “Questo luogo ricorda bene chi era”

Michele Benedetti ha voluto ricordare il padre e al contempo omaggiare tutti i presenti. “Grazie di cuore all’amministrazione anche precedente che ci ha proposto l’intitolazione della palestra. Ci siamo sempre sentiti appoggiati da Marco Valentini, Massimo Agostini e dalla società. Quando Armando Strinati e il Comune ci hanno proposto l’intitolazione della palestra siamo subito stati d’accordo. Questo tipo di luogo rappresenta voglia di sacrificio, di migliorare e lavorare, tutte qualità che aveva il mio babbo. Corrado abitava ad appena un chilometro, nella sua casa di San Vittore, e sulle colline di Villa Silvia veniva spesso in bicicletta. Questo luogo identifica la persona e lo sportivo che era”.

Le parole di Massimo Agostini, il condor

Molto commosso anche il ricordo di Massimo Agostini, allenato proprio da Corrado Benedetti nella stagione trionfale del 1997-1998. “Per me è un onore e un piacere essere qui a rappresentare la società insieme alla famiglia Benedetti. Con Corrado ho passato tanto tempo qui ad allenarmi, conseguendo risultati importanti per il Cesena. È stato il tecnico con cui ho vinto un campionato eccezionale, riportammo il Cavalluccio dove meritava, quando l’anno prima retrocedemmo. Sono contento che in quella stagione mi diede la fascia da capitano. Vincemmo un campionato strepitoso con lui come condottiero. Poi nella vita non sai mai cosa incontri. Questo luogo deve essere il simbolo di tutti quelli che calcano il campo per rappresentare il Cesena”.