Dall'Italia
Coronavirus e personale scolastico, finora solo due tamponi positivi in Emilia-Romagna
Solo due positivi al tampone su oltre 25mila test sierologici già effettuati, in Emilia-Romagna, al personale scolastico. È il primo dato che emerge dalla campagna volontaria di screening voluta dalla Regione per garantire la ripartenza della scuola, ma anche dei nidi e delle materne, nella massima sicurezza possibile.
Da Piacenza a Rimini, sono esattamente 25.345 i test (di cui 6.737 in tutta la Romagna) a cui hanno voluto sottoporsi dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole, anche d’infanzia, e dei servizi educativi 0-3 anni. Nel 97 per cento dei casi (in numero assoluto 24.609) erano negativi. Le 736 persone risultate positive – equivalenti a una percentuale del 2,9 per cento – sono state immediatamente sottoposte a tampone di verifica, da cui è emersa la positività, appunto, in 2 casi (Reggio Emilia e Bologna).
“Sono risultati estremamente incoraggianti, visto che la positività al virus è quasi nulla, su migliaia di persone già testate”, commentano l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e alla Scuola, Paola Salomoni -. Ringraziamo coloro che hanno deciso di sottoporsi volontariamente a questa indagine epidemiologica, rendendo un servizio molto utile a tutta la collettività, bambini e ragazzi in primis, e confidiamo che le adesioni continuino ad aumentare”.
La campagna, a cura delle Ausl e coordinata dalla Regione con la collaborazione di alcuni medici di base e dell’Ufficio scolastico regionale, è partita il 24 agosto e prevede per tutti i lavoratori dell’Istruzione la possibilità di effettuare, in maniera gratuita, un test sierologico per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi, anche in assenza di sintomi. Test che saranno poi ripetuti periodicamente durante l’anno scolastico.
È di quasi 97mila unità il personale target dello screening, a cui si aggiungeranno circa 5.000 posti di sostegno in deroga autorizzati e la dotazione organica extra che il Ministero dell’Istruzione assegnerà alle Istituzioni scolastiche in virtù dell’emergenza Covid.