Addio al bomber Oliviero Garlini

Aveva 68 anni. Con il Cesena ha disputato 139 partite dal 1980 al 1984, condite da 31 reti

(foto dalla pagina Facebook AC Cesena 1940)

Arrivederci “Oliviero bomber vero”.

Aveva 68 anni

Ieri a Gandino (Bergamo), all’età di 68 anni e per una lunga malattia, ci ha lasciato un ex calciatore nel cuore dei tifosi del Cesena (e non solo): Oliviero Garlini. Nato a Stezzano (Bergamo) il 6 marzo 1957, fu un bravissimo attaccante, che seppe farsi trovare nel posto giusto e al momento giusto e che seppe conquistare l’affetto di tutte le piazze dove giocò. In 17 anni di carriera, dal 1975 al 1992, militò in 12 squadre: Como, Empoli, Nocerina, Fano, Cesena, Lazio, Inter, Atalanta, Ancona, Ascoli, Ravenna e Corbetta. Con il Como esordì in A in Roma-Como 2-1 del 29 febbraio 1976. Nei lariani si ritrovò a giocare con un giovane Paolo Rossi.

Con il Cesena dalla B in A

Fu il Cesena il club nel quale Garlini giocò la maggior parte della carriera, con 139 partite disputate dal 1980 al 1984, condite da 31 reti. Storici due dei suoi 10 gol con i quali trascinò il Cesena alla promozione in serie A nel 1980-1981: la marcatura all’80’ in Milan-Cesena 1-1 del 14 dicembre 1980 e la rovesciata al 41′ nella partita-promozione Cesena-Atalanta 2-0 del 21 giugno 1981. Nel 1981-1982 contribuì alla salvezza dei romagnoli nel massimo campionato con nove reti, tra le quali una tripletta in Cesena-Bologna 4-1 del 14 marzo 1982. Questa partita lo rese l’unico calciatore del Cesena a segnare tre gol in un solo match di A.

Calciatore, allenatore e dirigente

Con la Lazio si laureò capocannoniere della serie B 1985-1986, con 18 reti. Con la maglia dell’Atalanta nel campionato cadetto, fu uno dei protagonisti della storica cavalcata degli orobici nella Coppa delle Coppe 1987-1988, che si infranse contro i belgi del Malines in semifinale. Contribuí alla causa con tre gol. Quell’Atalanta è tutt’ora la squadra di una seconda categoria nazionale a essere arrivata più in fondo in una coppa europea. Appesi gli scarpini al chiodo nel 1992, divenne allenatore delle giovanili del Dalmine, team manager del Padova (chiamato da Alessandro Altobelli, suo amico e compagno di squadra nell’Inter 1986-1987) e responsabile del settore giovanile dell’As Bergamo Longuelo (squadra dilettantistica di Bergamo).

Oliviero Garlini nella cultura popolare

Garlini entrò indirettamente anche nella storia del cinema attraverso una sequenza del film “Scusate il ritardo”, diretto nel 1983 da Massimo Troisi e con nel cast lo stesso Troisi e Giuliana De Sio. Nella scena, il personaggio di Troisi accende la radio, dove c’è la telecronaca di Napoli-Cesena 2-2 del 7 marzo 1982 di A e, in quel momento, il telecronista dice che il Cesena si è portato in vantaggio. Allora Troisi esclama: “Ti rendi conto che il Napoli sta perdendo con il Cesena”. La rete è proprio quella che Garlini segnò al “San Paolo” all’11’, per il momentaneo 0-1 dei romagnoli. La partita vide poi lo 0-2 cesenate con Walter Schachner al 13′ e la doppia rimonta partenopea costituita da una doppietta di Claudio Pellegrini.