Valle Savio
Linaro. È morto Remo Fabbri junior
Il ricordo della Pro Loco e dei cittadini
La Pro Loco di Linaro e i cittadini ricordano con profondo cordoglio, l’americano Remo Fabbri junior, scomparso di recente, figlio di un illustre linarese emigrato in America nei primi del Novecento, il cui legame con Linaro è stato segnato dalla gratitudine per le opere del padre, generoso benefattore.
Il padre fu un generoso benefattore
Remo jr. ha onorato questa eredità con passione, partecipando nel settembre 2010, alla presentazione del libro “Linaro. Una storia per immagini”, momento in cui condivise con tutta Linaro storie di coraggio e radici, intrecciando il suo vissuto americano all’amore per il luogo delle origini paterne.
Nell’occasione sottolineò come “… l’identità e la conoscenza storica e culturale dei propri luoghi siano un sicuro alleato contro le sfide del futuro che non devono destare paura… perché sappiamo chi siamo e da dove veniamo”.
Remo senior, stimato medico oltreoceano
Aveva lo stesso nome del padre, Remo senior, (1885- 1972) medico stimato oltreoceano, che ha incarnato valori di dedizione e impegno verso il prossimo. Fu infatti fondatore e primo presidente, nel 1930, dell’University Club di Norristown per incoraggiare i giovani di discendenza italiana ad entrare nel mondo dei professionisti. Durante l’epidemia “spagnola” del 1918 lavorò incessantemente per aiutare le centinaia di vittime fra i suoi pazienti e assistette ben 3600 partorienti (il parto avveniva prevalentemente in casa).
Un ponte tra culture e generazioni
In un’epoca in cui gli antibiotici non esistevano, acquisì fama per la cura della polmonite e per il trattamento chirurgico dell’enfisema. “Oggi – scrive la Pro loco in una nota – ricordiamo Remo senior e il figlio Remo jr. morto di recente come due personaggi che hanno saputo tenere viva la connessione tra due mondi, attraverso quel filo rosso che ha legato Linaro con l’America, portando avanti con orgoglio il nome della famiglia e la tradizione di altruismo che li ha caratterizzati. La sua scomparsa ci invita a custodire l’esempio di chi, come lui, ha fatto della propria storia un ponte tra culture e generazioni. Linaro non dimenticherà”.