Cesenatico
Scuola di Cannucceto, i genitori protestano per il mancato tempo pieno ai nuovi iscritti
Lo sfogo: "Discriminazione educativa per nove bambini". Il 3 giugno un incontro con la scuola
Il Primo circolo di Cesenatico, nei giorni scorsi, ha comunicato la mancata attivazione della sezione a tempo pieno (40 ore settimanali) per i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia “Mirca Aldini” di Cannucceto per l’anno scolastico 2025-26. A seguito della comunicazione ricevuta, diverse famiglie hanno espresso preoccupazione e disappunto.
Un incontro per chiarirsi
Per offrire chiarimenti in merito, la scuola ha convocato un incontro con i genitori martedì 3 giugno alle 16.30. Le famiglie, in una lettera inviata in redazione, “auspicano che la riunione si tenga presso la sede della scuola, per favorire la massima partecipazione e un confronto diretto. Si chiede inoltre la presenza del sindaco e dell’assessore alla Scuola del Comune di Cesenatico, nella convinzione che la scuola sia una responsabilità condivisa dell’intera comunità cittadina”.
La protesta: “Nove bambini discriminati”
I genitori precisano che “la scelta organizzativa – se confermata – comporterebbe significative ripercussioni educative e familiari: nove bambini, tutti nuovi iscritti, sarebbero costretti a frequentare la scuola in modalità part-time, mentre i compagni delle sezioni già attive manterrebbero l’orario pieno. Una disparità interna allo stesso plesso, percepita come una ingiustizia e una forma di discriminazione educativa“.
Aspettative disattese
Le famiglie sottolineano che “nella domanda d’iscrizione era chiaramente indicata l’articolazione a 40 ore settimanali, con l’opzione full time precompilata dalla stessa Direzione didattica, e che il Piano triennale dell’offerta formativa 2022-2025 prevede espressamente il tempo pieno”. Ma dietro ai numeri, puntualizzano i genitori, “ci sono bambini e famiglie: bambini che avevano già visitato la scuola, conosciuto insegnanti e ambienti; genitori che avevano scelto consapevolmente la scuola “Mirca Aldini” per l’offerta formativa, la vicinanza al domicilio e la continuità educativa. Oggi, quella scelta rischia di essere vanificata”. I genitori chiedono quindi “che venga rispettata la loro istanza e che si operi per garantire il tempo pieno a tutti” e ringraziano il Comitato di Quartiere di Cannucceto e il consigliere comunale Roberto Buda “per la vicinanza espressa fin da subito”.