Sevizio civile, cinque giovani alla Caritas diocesana

Oggi è iniziata l'avventura di Agnese, Andrea, Martina, Francesco e Maria Teresa. "Segno profondo nella loro vita e nelle comunità"

I cinque giovani che hanno iniziato il Servizio civile in Caritas

Ha preso avvio oggi, mercoledì 28 maggio, una nuova esperienza per cinque giovani che hanno scelto di dedicare un anno della propria vita a progetti di utilità sociale con Caritas Cesena-Sarsina in collaborazione con la Pastorale giovanile diocesana.

Per Agnese, Andrea, Martina, Francesco e Maria Teresa inizia così l’anno di Servizio civile universale. Un’esperienza che rappresenta non solo un impegno civico, ma anche un potenziale trampolino di lancio per il futuro, un’opportunità di crescita personale e professionale.

“Con l’inizio del percorso – spiegano dalla Caritas – i nuovi operatori volontari si immergono in progetti nel settore del supporto a persone fragili presso la sede del Centro di ascolto diocesano e nel settore dell’animazione per bambini e ragazzi nell’Ufficio di Pastorale giovanile. Un impegno che li vedrà protagonisti attivi nel contribuire al benessere delle proprie comunità, mettendo a disposizione le loro energie, le loro idee e la loro voglia di fare”.

Il Servizio Civile, ricordano dalla Caritas diocesana, “è un percorso formativo strutturato. Nei prossimi mesi, i giovani volontari avranno l’opportunità di acquisire nuove competenze, sia trasversali che specifiche, attraverso corsi di formazione e l’esperienza diretta sul campo. Impareranno a lavorare in team, a gestire le sfide, a relazionarsi con diverse realtà e a sviluppare un senso critico e propositivo. Questa esperienza, riconosciuta anche a livello curriculare, arricchirà il loro bagaglio di conoscenze e soft skills, rendendoli cittadini più consapevoli e professionisti più preparati. L’anno di Servizio civile rappresenta anche un’occasione per orientarsi nel mondo del lavoro e per scoprire nuove passioni. L’interazione con professionisti del settore, la possibilità di sperimentare diverse mansioni e di confrontarsi con le esigenze del territorio possono rivelarsi fondamentali per delineare il proprio percorso futuro, sia esso universitario, lavorativo o di ulteriore impegno sociale”.

Secondo i volontari Caritas, “l’entusiasmo e la motivazione che animano i giovani sono un segnale forte e positivo per le nostre comunità. Il loro impegno dimostra la vitalità e la volontà delle nuove generazioni di essere parte attiva del cambiamento, di costruire un futuro migliore basato sulla solidarietà, sulla responsabilità e sulla partecipazione. A tutti i nuovi operatori volontari un sentito augurio di buon inizio”. Con la speranza che “questo anno possa essere ricco di soddisfazioni, apprendimenti ed esperienze indimenticabili, capaci di lasciare un segno profondo nella loro vita e nelle comunità che avranno il piacere di servire”.