“Solo l’amore fa crescere e fiorire”. Una riflessione dopo il recital sulla vita di Annalena Tonelli

Il recital portato in scena al teatro "Bogart" dalla classe quinta della scuola primaria "Annalena Tonelli" di Ronta. La riflessione del pedagogista Piero Gridelli

Lo spettacolo si è tenuto al teatro "Bogart" di Sant'Egidio, giovedì 29 maggio

Al teatro “Bogart” di Sant’Egidio di Cesena giovedì 29 maggio i bambini della classe quinta della scuola Primaria “Annalena Tonelli” di Ronta (7° Circolo Cesena) hanno portato in scena il recital “I love you. Se il bene non basta” sulla figura della missionaria originaria di Forlì. Dedicò 33 anni della sua vita all’attività di volontaria in Kenya e in Somalia, prima di venir trucidata da un commando nel 2003.

Il pedagogista cesenate Piero Gridelli ha inviato alla redazione una lettera-riflessione.

“I love you. Se il bene non basta”, la rappresentazione teatrale

“Nulla ha senso fuori dell’amore”. Per la missionaria Annalena Tonelli cui è intitolata la Scuola Primaria di Ronta di Cesena, è così.

“Nulla ha senso fuori dell’amore”, e questo amore è tenerezza, comprensione, tolleranza, assenza di paura, audacia.

“Un cammino educativo, socializzante e formativo che aprirà altre strade”

Nel settembre 2020, anno storico di restrizione, paura e dolore, i bambini di Ronta iniziavano a frequentare la classe prima. Sono trascorsi cinque anni di cui tre con soffi e fuochi di guerra ancora in corso e questi bambini sono giunti al termine di un cammino educativo, socializzante e formativo che aprirà loro altre strade, altri cammini.

Giovedì 29 maggio al teatro Bogart di Sant’Egidio sono saliti sul palco come attori  di “I love you. Se il bene non basta” per sostenere con forza, convinzione e interesse, rivestiti di speranza, il pensiero e la vita di Annalena Tonelli.

Una rappresentazione ben ritmata, una trama ricca di sorprese che ha dato anima alla vita, intrecciata alla loro, di Annalena: dall’infanzia alla sua drammatica fine in Africa.

Annalena e la metafora del giardiniere

Annalena amava la metafora del giardiniere, caro a lei da Antoine de Saint-Exupery: il giardiniere che semina, coltiva, raccoglie e che dalle piante, dai fiori riceve bellezza e sostanza, motivazione non solo per sé, ma per il mondo, il prossimo.

Una metafora anche dell’educare, dell’insegnare che s’è fatta arte: recitazione intensa e partecipata dei bambini, musiche e danze coinvolgenti, sfondi suggestivi, costumi e usanze africane, video testimonianze anche di Annalena, il ruolo delle donne, linguaggio dei segni, letture collettive sull’essere maestri. Con la preziosa testimonianza di suor Agata Riva che ha vissuto in missione con Annalena. 

“Solo l’amore fa crescere e fiorire”

Nel contesto attuale rappresentativo, informativo e sociale dove la superficialità è proposta insieme a leggerezza, non senso, facili espedienti e immagini ingannevoli, i bambini di Ronta, qui veri giardinieri, coi loro insegnanti, ci hanno educati che “solo l’amore fa respirare, crescere, fiorire”.

Con richiamo a Il piccolo principe, quando questi bambini diventeranno adulti certamente ricorderanno di aver fortunatamente vissuto in un giardino: la Scuola Primaria di Ronta, che porta il nome e i valori di Annalena Tonelli.