San Carlo, Macro inaugura uno stabile riqualificato

Acquistata dal gruppo editoriale l'ex fornace di mattoni in stato di abbandono. Tanti i progetti che si vogliono realizzare

Lo stabile in via Castiglione 436, a San Carlo di Cesena

Nuova vita per uno stabile a San Carlo di Cesena.

L’inaugurazione

In via Castiglione 436, giovedì 24 luglio alle 17, viene riaperto uno spazio riqualificato, prima in situazione di degrado, a cura del gruppo editoriale Macro. Fra le attività previste: yoga della risata, cena condivisa e canti in cerchio.

Uno spazio non più abbandonato

L’area, nata come fornace di mattoni costruiti a mano e in seguito divenuta il deposito di “Edilceramica prefabbricati del Savio”, dopo la chiusura di quest’ultima nel 2011, venne lasciata in uno stato di abbandono.

“Si tratta – spiegano dal Gruppo editoriale Macro – di un  complesso immobiliare che occupa una superficie totale di 10.493 metri quadrati destinati a produzione, stoccaggio e vendita. Con il passare del tempo, il complesso è divenuto oggetto di preoccupazioni e proteste dei vicini residenti. Pur di natura artigianale, l’area è circondata da case e chi vi abita si è trovato a dovere convivere con una zona dove proliferano zanzare e topi. Solo il Gruppo editoriale Macro, mosso dalla volontà di trovare un grande spazio dove potere realizzare una moltitudine di progetti per il sociale, nel giugno 2024 ha acquistato l’immobile e ha iniziato così un percorso, che lo porterà il prossimo 24 luglio alla festa inaugurale”.

Progetti per il futuro

I lavori da realizzare sono ancora tanti, ma l’obiettivo ambizioso di mettere in campo molteplici progetti, per tutto il quartiere di San Carlo e non solo, è ormai fissato. Macro fa infatti sapere che qui, per il futuro, si prefigge di realizzare: “centro per il riuso; comunità energetica rinnovabile; biopiscina per bambini; libreria/biblioteca Valle del Savio; spazio eventi artistici e culturali; officina; elettrotecnica e informatica; officina fabbro e falegnameria; laboratorio moda e pelletteria-sartoria; scuola dei mestieri e ciclofficina; bio cucina naturale; progetto sport per ogni età e condizione fisica-mentale; sede gruppo volontari emergenza alluvioni; autodemolizione e rivendita pezzi di ricambio; affitto e vendita automezzi usati e nuovi; comunità d’acquisto”.

La situazione iniziale dello stabile