Violenza di genere e stalking. Record di ammonimenti del Questore di Forlì-Cesena, oltre 30

Solo negli ultimi quattro giorni emessi quattro ammonimenti, altrettanti in arrivo

In questa prima parte del periodo estivo sono sempre più numerosi i casi di violenze domestiche e stalking trattati dalla Polizia di Stato. Lo rende noto il questore con un comunicato stampa.

Oltre 30 ammonimenti emessi e un centinaio di casi in esame

Sono oltre trenta gli ammonimenti emessi dal Questore dall’inizio dell’anno, si legge nella nota, e quasi un centinaio di casi che stanno analizzando i poliziotti della Divisione Anticrimine. Numeri che confermano una tendenza in deciso aumento. Sempre più vittime, infatti, si rivolgono alla Polizia di Stato per chiedere di “tornare alla normalità” ed allontanare dalla loro vita un ex compagno molesto.

Quattro ammonimenti solo negli ultimi giorni

Soprattutto negli ultimi giorni, sono stati emessi quattro ammonimenti ed altrettanti stanno per essere adottati.  In una circostanza, si dettaglia nel comunicato stampa, una giovane donna di Forlì, dopo aver concluso una breve relazione con un giovane, ha iniziato a ricevere decine di messaggi, minacce ed anche appostamenti sotto casa e sul luogo di lavoro. La donna è stata quindi costretta a “bloccare” l’uomo, sia sul telefono che sui social, ma lo stesso ha trovato il modo di chiamarla con altri numeri telefonici, oppure ha utilizzato altri profili social, come dimostrato dagli screenshot allegati e prodotti agli atti. Lo stalker si è presentato sotto casa e sul posto di lavoro della vittima gridando “….Ti ammazzo ti do fuoco alla tua casa coi tuoi genitori dentro!”.

Da un noto imprenditore cesenate minacce e molestie alla ex compagna

In un altro caso, la vittima ha chiesto di intervenire per le molestie e minacce subite dall’ex compagno, un noto imprenditore che gestisce un locale nel cesenate, il quale, non rassegnandosi alla fine della relazione, ha iniziato ad importunarla con numerose telefonate e messaggi WhatsApp, cercando insistentemente di riallacciare il rapporto. A seguito del rifiuto della vittima, sono iniziate minacce, molestie, appostamenti sotto casa e danneggiamenti all’autovettura. È stato quindi emesso un provvedimento immediato, già notificato all’uomo affinché si astenga dal perseverare nelle condotte sino ad ora poste in essere.

Altri casi che sono stati recentemente trattati dagli operatori della Divisione Anticrimine riguardano stalking subiti negli ambienti di lavoro, con conseguenti “ pressioni” che le vittime sono state costrette a subire e gestire, continua il comunicato stampa.

In una circostanza, infatti, una donna, dopo aver concluso una relazione con un suo collega e datore di lavoro, ha iniziato a subire condotte assillanti e tentativi di manipolazioni mentale“il tuo corpo andrà in crisi in picchiata e vomiterai anche il pancreas… la tua mente direttamente nel reparto di psichiatria”; lo stalker è arrivato addirittura a collocare due gps sotto la macchina per pedinare la ex compagna.

Gli strumenti per tutelare le vittime. Utili a documentare anche semplici whatsapp

L’Ammonimento è uno strumento di natura amministrativa che tutela la vittima nell’immediato e lo stalker viene avvertito che, in caso di reiterazione del comportamento posto in essere, vi saranno gravi conseguenze a suo carico, quali la denuncia d’ufficio all’Autorità Giudiziaria, una pena aggravata e la possibilità di essere tratti in arresto in flagranza “differita”, anche a distanza di qualche giorno dalle ultime molestie, qualora la vittima presenti documentazione informatica, quindi anche semplici messaggi whatsapp.

 Con l’Ammonimento, conclude la nota stampa, lo stalker viene messo in contatto anche con i servizi sanitari della Ausl, in questo territorio opera il Centro “Ldv Liberiamoci dalla violenza”: si tratta di un centro in cui operano psicologi e psicoterapeuti che condividono una formazione specifica, con un programma orientato alla presa d’atto dei comportamenti violenti posti in essere, con la finalità di porne definitivamente fine.