Diocesi
Giubileo giovani/1. Questa mattina la partenza. La Messa e la foto a Collevalenza
Le immagini della prima tappa. Il ritrovo questa mattina all'ippodromo, come da calendario. Le prime testimonianze raccolte da Alfredo Squeo
La destinazione di oggi è a Ostia Lido
Come da programma, la partenza c’è stata questa mattina alle 7, dal piazzale dell’ippodromo, a Cesena (cfr notizia al link qui sotto). La foto del ritrovo di questa mattina è in basso.
L’arrivo previsto per oggi è a Ostia Lido, vicino a Roma
La destinazione dei 116 partecipanti dalla nostra Diocesi (saranno in tutto quasi 200 con quelli che si aggiungeranno venerdì 1 agosto. Tra questi anche il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo e il sindaco di Sarsina Enrico Cangini) è la parrocchia “Santa Maria Regina Pacis” di Ostia Lido, vicino a Roma, dove il gruppone, guidato dal responsabile della pastorale giovanile per la nostra Diocesi, don Marcello Palazzi, giungerà prima di sera.
Intanto la giornata è stata caratterizzata dalla sosta presso il santuario di Collevalenza dove è stata celebrata la Messa. Poi c’è stato il tempo per il pranzo e, prima della partenza, della foto di rito.

Le foto sono state inviate da Alfredo Squeo e da don Marcello Palazzi.

Le prime testimonianze: in cerca di un autentico percorso di fede
“Ho risposto a questa chiamata – dice Marco, 16 anni, della parrocchia di Martorano – per stare insieme alle persone con le quali mi trovo bene e con quali so che mi posso divertire. Mi aspetto anche di imparare cose nuove”. Per Francesco, sempre di Martorano, 30 anni, educatore, l’importante è riuscire a coinvolgere i ragazzi a lui affidati “in un percorso autentico di fede. Spero che i miei ragazzi ne possano conoscere altri da tutto il mondo, con i quali condividere la fede”.
“Mi è rimasta nel cuore la Gmg di Lisbona”
A Lucia, 24 anni, dell’unità parrocchiale Fiorenzuola, è rimasta impressa la Gmg di Lisbona del 2023. “Il giubileo – dice – mi sembra un’esperienza simile e sono occasioni così rare che vale la pena cogliere. Mi fido tanto dei miei educatori ed è stato semplice dire sì”. Inoltre, fa presente, “mi aspetto di incontrare tanti giovani, avere possibilità di avere tempo e riflettere, fatto raro al giorno d’oggi. Non mi spaventano i disagi che potrebbero esserci perché so che ci saranno tante occasioni preziose”.
“Un’occasione che non potevo perdere”
Caterina, 16 anni, di San Mauro in valle, ha qualche domanda sul suo percorso di fede. “Spero che partecipare mi possa dare risposte”, confida ad Alfredo Squeo che ha raccolto le interviste qui pubblicate. Anche Enrico, 23 anni, dell’unità Fiorenzuola, è rimasto colpito dalla Gmg di Lisbona. “Mi piace come i giovani si incontrano a queste iniziative – aggiunge -. Non potevo perderla”. Inoltre, dice, “mi aspetto di vedere Roma sotto una nuova luce, piena di giovani e di testimonianze che posso portare dentro al cuore in futuro e raccontare ai miei ragazzi dell’Azione cattolica”.
“Spero possa essere un’esperienza indimenticabile”
Marika, anche lei dell’unità Fiorenzuola, torna al Giubileo dopo l’esperienza del 2000. “È bello tornare 25 anni dopo per condividere con i miei ragazzi quest’esperienza. Mi aspetto che possa essere uno stimolo affinché la mia vita possa rimanere viva”. Sofia, 20 anni, di Pievesestina aggiunge: “Partecipo al Giubileo perché è un’esperienza che posso vivere adesso in quanto giovane. Mi aspetto di conoscere persone da tutto il mondo. Spero possa essere per me un’esperienza indimenticabile”.