Vacanze emiliano-romagnole per 45 ragazzi ucraini accolti dalle Caritas della regione. Don Pagniello: “Occasione di fraternità”

Vacanze emiliano-romagnole per 45 ragazzi ucraini accolti dalle Caritas della regione. Don Pagniello: “Occasione di fraternità”

Vacanze speciali, quest’anno, per 45 ragazzi ucraini provenienti dalle città di Sumy e Odessa. La delegazione Caritas dell’Emilia-Romagna ha accolto l’invito di Caritas Italiana, ospitando la delegazione accompagnata da cinque adulti per alcuni giorni di relax e relazioni a Lido degli Scacchi.

L’accoglienza al Camping Florenz di Lido degli Scacchi

I giovani hanno età compresa tra i 12 e i 16 anni e provengono da contesti familiari fragili o vivono in orfanotrofi. Sono seguiti dalle Caritas delle rispettive città d’origine. Dal 27 luglio all’8 agosto sono stati accolti presso il Camping Florenz, a Lido degli Scacchi, in provincia di Ferrara per un soggiorno all’insegna dell’accoglienza e della condivisione.

“È più bello insieme”, il progetto

Il progetto, attivo dal 2022 e intitolato “È più bello insieme” è promosso da Caritas Italiana con il sostegno della Conferenza episcopale italiana, in collaborazione con le Acli e con il contributo concreto di 10 diocesi e Caritas locali. Solo in questa estate, l’iniziativa ha permesso l’arrivo in Italia di circa 600 minori ucraini. In Emilia-Romagna, tutte le Caritas diocesane hanno partecipato al progetto grazie al coordinamento della delegazione regionale, guidata da Filippo Monari, direttore della Caritas di Forlì-Bertinoro. Significativo è stato il ruolo della Caritas di Ferrara-Comacchio, che ha seguito da vicino l’accoglienza dei ragazzi e dei loro accompagnatori.

Occasione di fraternità

Le giornate sono state scandite da escursioni in bicicletta alla scoperta del territorio e del Parco del Delta del Po, giochi in spiaggia e in piscina, laboratori creativi di disegno e momenti di sport condiviso. “In queste settimane l’esperienza dell’accoglienza diventa un’occasione di fraternità autentica – ha detto il direttore di Caritas Italia don Marco Pagniello -. È uno scambio di doni che costruisce amicizie in grado di andare oltre ogni confine, per custodire la bellezza che sempre caratterizza ogni incontro. È un seme di speranza piantato in un terreno reso fertile dalla solidarietà, in grado di annunciare che un mondo diverso è possibile, un mondo in cui ci sentiamo tutti chiamati ad essere costruttori di ponti di dialogo”. Il progetto, conclude Caritas italiana di una concreta espressione di una rete discreta e diffusa di comunità che scelgono di stare vicine, in modo semplice e autentico, a chi vive situazioni di fragilità.