Cesenatico
Disavventura per una famiglia milanese, con lieto fine
Grazie all'intervento degli uomini e delle donne della Polizia di Stato
Tutto è bene quel che finisce bene. Venti minuti di ricerche serrate
Una donna all’ottavo mese di gravidanza
“Nella tarda mattinata di ieri – scrive il commissario Paolo Di Masi, commissario della Polizia di Stato coordinatore del posto estivo di Polizia a Cesenatico, in una nota inviata alla stampa – durante il regolare servizio di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati e al soccorso pubblico, le volanti della di Polizia di Cesenatico transitando nella zona a ridosso dei Giardini a Mare, nei pressi degli stabilimenti balneari vicini al Portocanale, sono stati intercettati da una donna, in evidente stato interessante (8° mese), visibilmente provata e in forte stato di agitazione emotiva, che ha attirato in tutti i modi la loro attenzione”.
Una donna di 38 anni di Milano
Gli agenti hanno cercato di comprendere cosa fosse capitato alla donna e di prestarle la prima assistenza. La giovane, una 38enne della provincia di Milano, disperata, tra i singhiozzi, ha informato i poliziotti di non trovare più il figlio di quattro anni.
La paura per la scomparsa
La donna all’improvviso si è accorta che il minore non era più accanto a lei; in un primo momento ha pensato che il padre, 40enne, lo avesse portato con sé a fare il bagno. Ma “il terrore ha preso corpo nella giovane coppia quando si sono resi conto entrambi che il figlio era in realtà sfuggito alla loro vigilanza”, aggiunge il commissario.
Il contatto con la Polizia
Gli agenti hanno contattato subito l’altro equipaggio del Presidio di Polizia, in servizi di volante, per iniziare le ricerche di Cristiano, così si chiama il bambino, acquisendo ogni notizia utile sulle sue caratteristiche fisiche e sull’abbigliamento indossato al momento della scomparsa.
Coinvolti anche i bagnanti
Nelle ricerche, condotte a tappeto, sono stati coinvolti anche i bagnanti, il personale dello stabilimento balneare che ospita la coppia nonché quelli limitrofi, e gli addetti al Salvataggio, utilizzando anche l’interfono per coinvolgere più persone possibili nelle ricerche.
Venti minuti di serrate ricerche
Nel frattempo gli equipaggi delle volanti si sono divisi per meglio perlustrare la spiaggia ed il bagno-asciuga, tenendosi in costante contatto. “Dopo brevi, ma estenuanti ricerche sotto il sole, durate circa una ventina di minuti – dice Di Masi – gli agenti hanno notato vicino a una zona di giochi per bambini di uno stabilimento balneare della zona, distante circa 200 metri dal luogo della segnalazione, un bimbo corrispondente alla descrizione fornita dalla mamma”.
Il ritrovamento
I poliziotti gli si sono avvicinati e lo hanno chiamato per nome e questi, voltandosi verso di loro, con molta tranquillità, e con tanta sorpresa e interesse, ha guardato queste divise blu che cercavano proprio lui, domandando cosa fosse successo e perché lo cercavano. A questo punto gli agenti hanno avvisato la mamma di aver ritrovato Cristiano e prendendo quest’ultimo per mano lo hanno condotto a riabbracciarla.
Assistenza sanitaria per la donna, poi tutto rientrato
“La donna, pur al settimo cielo per aver ritrovato il figlio incolume – si legge nella nota per la stampa – è parsa visibilmente scossa, in forte stato di agitazione, aggravato dalla sua condizione di gravidanza e dal caldo torrido dell’ora di punta. Per questo motivo, gli agenti hanno preferito far intervenire personale sanitario, per prestarle le prime cure. Oltre all’assistenza sanitaria effettuata sul posto, non c’è stato bisogno di trasferire la stessa presso il pronto soccorso e tutto è rientrato in fretta nella normalità”.
Foto con gli agenti e giro in ruota panoramica
La disavventura “si è trasformata in una grande festa e i poliziotti sono stati ringraziati calorosamente dai genitori dello scomparso per il servizio reso mentre Cristiano, per niente spaventato o intimorito, curioso di tanta attenzione a lui rivolta, ha voluto posare con le divise e salire sulla volante della Polizia, desiderio che è stato prontamente esaudito dagli agenti che si sono fatti immortalare con l’intera famiglia nella zona di piazza Andrea Costa di Cesenatico, nei pressi della ruota panoramica il cui titolare, resosi conto di quanto accaduto, ha voluto omaggiare la famiglia di un giro sulla sua attrazione, per meglio ammirare dall’alto la città di Cesenatico”.
La soddisfazione della Polizia
Grande è stata anche la soddisfazione degli agenti coinvolti nella vicenda, per aver reso un servigio alla comunità ed in specie a questa giovane famiglia, arrivata solo il giorno prima a Cesenatico per trascorrere un periodo di spensierata vacanza.