Dal Mondo
Verso il vertice in Alaska: S.B. Shevchuk, “Dio ci aiuterà a porre fine a questa guerra ingiusta” in Ucraina
Oggi un giorno di digiuno e preghiera per la pace, alla vigilia del summit tra Putin e Trump
Ricordati i luoghi dei principali conflitti: Gaza, Sudan, Ucraina, Haiti, Repubblica democratica del Congo, Siria e Myanmar
Preghiere nel giorno della vigilia della festa di santa Maria Assunta
L’invito dell’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini Sviatoslav Shevchuk a “tutti voi, fedeli della nostra Chiesa, e tutte le persone di buona volontà” affinché oggi anche in Ucraina si viva “un giorno di digiuno e di preghiera per la pace, in modo profondo e consapevole”. Shevchuk fa riferimento alla Giornata mondiale di digiuno e preghiera per la pace indetta dall’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg) alla vigilia della solennità dell’Assunzione di Maria.
Per tutte le guerre
In questa giornata, le preghiere saranno rivolte in particolare a quei Paesi e a quelle regioni dove sono in corso guerre e crisi umanitarie, tra cui: Gaza, Sudan, Ucraina, Haiti, Repubblica democratica del Congo, Siria e Myanmar. Il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina ricorda che domani, 15 agosto, è previsto l’incontro dei presidenti Usa Trump e Russo Putin in Alaska, durante il quale le parti discuteranno della fine della guerra. “Abbiamo fede che Dio ascolterà coloro che digiunano, pregano e lavorano, e sarà insieme a noi, ci aiuterà a sopravvivere e a porre fine in modo vittorioso a questa guerra ingiusta”, ha affermato Sua Beatitudine Sviatoslav.
Anche dagli Usa si alzano preghiere per la pace
Dagli Stati Uniti, i vescovi della metropolia di Filadelfia dell’Ugcc hanno risposto all’appello di Shevchuk e hanno a loro volta chiesto che in ogni Divina Liturgia, i fedeli chiedano “a Dio la guarigione dei feriti, il riposo dei morti, la liberazione dei bambini prigionieri e rapiti, la conversione dell’aggressore e saggezza e coraggio per i leader mondiali”.
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