La preghiera del vescovo Douglas in piazza del Popolo, davanti alla statua dell’Immacolata

Di seguito pubblichiamo la preghiera di affidamento che il vescovo Douglas ha pronunciato poco fa in piazza del Popolo in occasione della solennità di Maria Immacolata.

I Vigili del fuoco, con l’ausilio di un’autoscala, l’unica presente in tutto il territorio provinciale a disposizione, hanno portato una corona di fiori all’immagine della Madonna posta sul palazzo comunale. 

Ecco il testo.

“Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d’eterno consiglio. 

 

In Te, Vergine purissima, si incontrano

e si armonizzano gli estremi:

la piccolezza e la grandezza,

la sponsalità e la verginità,

la maternità e la figliolanza.

Mistero che non attrisce,

ma stupisci!

 

Tu se’ colei che l’umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura. 

 

Grazie a te, Madre umilissima,

la natura umana è nobilitata:

tant’è che il Creatore

non disdegnò di abitarla.

E in te pose la sua tenda.

 

Nel ventre tuo si racese l’amore Per lo cui caldo nell’eterna pace Così è germinato questo fiore. 

 

O bella signora,

fu l’amore, il calore del tuo amore

a trasformare la gelida terra

in una calda dimora divina

ea far fiorire, dal tuo grembo purissimo,

la promessa tenera gemma del Figlio.

 

Qui se’ a noi meridïana face Di caritate; e giuso, intra i mortali, Se’ di speranza fontana vivace.

 

Immacolata Maria,

tu sei fiamma ardente di carità

per il nostro pellegrino,

tu, rigogliosa fontana di speranza

per l’arsura del nostro cuore.

 

Donna, se’ tanto grande e tanto vali, Che, qual vuol grazia ea te non ricorre, Sua disïanza vuol volar senz’ali. 

 

Nostra potente Avvocata,

difendici dai pericoli,

soccorrici nell’ora del buio,

prega per noi nell’ora della morte.

Orsù, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.

 

La tua benignità non pur soccorre A chi domanda, ma molte fiate Liberamente al domandar precorre. 

 

Con l’intuito di madre

non solo soccori,

ma previeni, precedi e preavvisi,

vieni facesti a Cana

e gioisci con noi per il vino buono

          quando ritorna a rallegrare le nostre mense.

 

In te misericordia, in te pietate, In te magnificenza, in te s’aduna Quantunque in creatura è di bontate! 

 

Guardiamo a te:

e in te vediamo realizzato il nostro sogno

di un mondo abitato

dalla misericordia,

dalla pietà,

dalla bellezza.

 

O Vergine gloriosa e benedetta!