Cesena
Picchetto a Calisese. La solidarietà della Caritas parrocchiale. Don Stefano: “Se un membro soffre, soffrono tutte le membra”
"Non siamo indifferenti al dolore dei lavoratori in tenda", aggiunge il sacerdote
L’invito a portare coperte e generi alimentari
“Non siamo indifferenti al dolore dei lavoratori in tenda”, dice il sacerdote
“Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme”. Lo dice il parroco di Calisese, don Stefano Pasolini citando san Paolo dalla prima lettera ai Corinti. Il sacerdote aggiunge, in merito al picchetto in atto in paese, davanti a un capannone, in via Cavecchia (cfr pezzo al link qui sotto): “Senza entrare nel merito della vertenza sindacale, come comunità cristiana non siamo indifferenti al dolore dei lavoratori che da settimane vivono in tende al presidio…”.
L’aiuto tramite la Caritas parrocchiale
Il pensiero va anche ai forti temporali degli ultimi giorni (cfr pezzo al link qui sotto). “Soprattutto dopo i nubifragi di questi giorni – prosegue il don – ci stiamo attivando per un aiuto. Come Caritas parrocchiale forniremo alcuni generi alimentari e invitiamo la gente a portare coperte”. Già dall’inizio del picchetto, la gente di Calisese si è attivata per portare aiuto a operai e sindacalisti che rivendicano diritti e stipendi non pagati.
“Vediamo tutto questo con dolore”
“È con dolore che vediamo accadere tutto questo nella nostra comunità – conclude don Pasolini – segno di un cambiamento d’epoca significativo”. Solo alcuni decenni fa questi capannoni erano il centro del lavoro dell’ortofrutta con il suo indotto. In tutto il territorio creavano un benessere diffuso e un tessuto sociale solido” che ha fatto crescere e prosperare tutto il Cesenate e la Romagna.