Lettere
Pista ciclabile sul Pisciatello, da Calisese a Case Castagnoli
Dopo quella di Borgo delle rose, da altre località giungono analoghe e forse più stringenti richieste
Anche la mancata manutenzione lungo gli argini viene posto come problema da risolvere. In campo c’è sempre anche la pista ciclabile tra Bulgarnò e Gambettola
Un’opera rimandata da anni
Caro direttore, da giorni ho letto l’articolo sulla pista ciclabile realizzata tra Borgo delle Rose e Borello.
Vorrei chiedere se si potesse dedicare spazio alla agognata ciclabile sul Pisciatello da Calisese a Case Castagnoli. Si tratta di un’opera rimandata da anni e che era stata spostata al 2026, per la quale, mi pare, non ci siano ancora progetti definitivi. Inoltre, mi pare di poter aggiungere che non c’è stato alcun coinvolgimento dei cittadini per illustrare l’idea preliminare e per ascoltare suggerimenti.
Mancata manutenzione sul Pisciatello
A questo tema è collegata la manutenzione del Pisciatello che è in avvio dopo anni da parte dell’agenzia regionale per la Protezione civile, che però stenta a decollare. Questa manutenzione sarebbe la base per avere un argine adeguato a realizzare su di esso la ciclabile di cui ho detto sopra. Grazie mille per l’ospitalità.
Riccardo Valgimigli – Cesena
La risposta del direttore
Caro Valgimigli, pubblico volentieri la sua lettera che pone una questione non da poco per frazioni che rischiano di rimanere scollegate. Lei parla giustamente di Calisese e della vostra richiesta di una pista ciclabile. Io le aggiungo quella tra Bulgarnò e Gambettola, chiesta a gran voce dai residenti ormai da tanti anni e per la quale furono consegnate al sindaco Paolo Lucchi 400 firme. Anche di questa richiesta non si sa più nulla, visto che poi le amministrazioni sono cambiate e le mezze promesse di un tempo non vengono seguite e portate avanti da chi arriva dopo.
Comprendo benissimo le priorità dell’amministrazione comunale e la mole di richieste in direzioni altrettanto disparate. Concordo con lei sullo scarso coinvolgimento dei cittadini. L’opinione dei quartieri, organi ormai desueti e poco in collegamento con i residenti delle varie zone, non sostituisce il confronto, in particolare quando si tratta di scelte che possono decidere della vitalità e vivibilità o meno di intere frazioni.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it