Mercato Saraceno. Arrestato dai carabinieri per tentato omicidio

Aveva tentato di investire due persone

Oggi, 19 settembre, i carabinieri di Borello hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip di Forlì nei confronti di un 56enne presunto responsabile di “tentato omicidio aggravato”.

I fatti

Questi i fatti: nel giugno scorso a Mercato Saraceno, mentre l’uomo era a bordo del proprio autocarro, ha tentato di investire a forte velocità, per causarne la morte, un giovane con il quale aveva avuto pregressi screzi per futili motivi e più volte pesantemente minacciato e aggredito, non riuscendovi per cause indipendenti dalla sua volontà.

In quel momento il giovane, sfuggito fortunosamente, era intento ad eseguire a bordo strada dei lavori di manutenzione su una sua autovettura insieme ad un suo anziano conoscente, che invece è stato investito in pieno dall’autocarro condotto dall’arrestato.

In particolare, mentre il giovane, accortosi per tempo dell’autocarro, è riuscito a schivarlo salendo sul cofano dell’auto che stava riparando, l’anziano – che si trovava di spalle alla strada – è stato investito e buttato a terra. Quest’ultimo, a differenza del giovane poi medicato solo per alcune escoriazioni con  alcuni giorni di prognosi, ha riportato diverse fratture agli arti inferiori. Urgentemente trasportato all’ospedale di Cesena, ha ricevuto una prognosi iniziale di oltre 40 giorni. L’intera fase dell’investimento, per una serie di casualità, è stata ripresa dal telefono del giovane che era l’inziale obiettivo dell’investitore. Il telefono era stato posizionato su un piedistallo limitrofo perché il giovane voleva effettuare una ripresa, da distribuire sui social, dei suoi lavori di manutenzione all’auto.

Indagini aiutate da un telefono che ha ripreso casualmente gli eventi

Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Borrello, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Forlì, anche grazie alle immagini estrapolate dal telefonino, hanno permesso di ricostruire il grave evento e di certificare, in particolare, che l’autocarro era condotto dall’indagato nonché riscostruire tutte le fasi precedenti, con i dissidi e le minacce ripetutamente poste in atto dal 56enne. Il Giudice per le indagini preliminari, che ha recepito pienamente i risultati delle investigazioni, su proposta della Procura ha emesso a carico del soggetto la misura cautelare più grave, quella della custodia in carcere, tenuto conto della gravità delle condotte e dell’elevato pericolo di reiterazione.

Oggi l’arresto

L’uomo, rintracciato nella mattinata di oggi, venerdì 19 settembre, al termine delle formalità connesse con l’esecuzione del provvedimento è stato condotto al carcere di Forlì; dovrà rispondere di tentato omicidio, aggravato dall’aver colto di sorpresa le due vittime, a bordo strada e con un muro di cinta alle spalle, quindi con ridotte possibilità di movimento ed in modo da ostacolare la loro possibilità di difendersi.