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giovani alla ribalta

Al Rotary Alberto Sensini ha parlato di come rigenerare tendini e legamenti

Si è parlato anche della guerra in Ucraina. Un minuto di silenzio è stato chiesto dal presidente Rocco De Lucia

Nella foto il presidente del Rotary club di Cesena, Rocco De Lucia, e il relatore di ieri sera, il giovane socio Alberto Sensini

Si è parlato molto di Ucraina ieri sera alla conviviale del Rotary club. In avvio di serata il presidente Rocco De Lucia ha chiesto un minuto di silenzio per la guerra che si sta combattendo nell'est Europa.

La presidente incoming del Rotaract, Karina Fedorenko, di origine ucraina, ha portato la sua testimonianza. Ho detto dei collegamenti che mantiene con parenti in patria e anche di quelli che non riesce più a sentire da un mese, cioè dall'inizio dell'invasione russa. 

Parlando dei profughi che arrivano in Italia, Karina ha aggiunto che "sperano di tornare a casa, ma in molti casi la casa non c'è più o a casa non ci si può andare".

Situazione difficile che è stata raccontata anche dal past president Francesco Zanotti (il nostro direttore) che ha descritto in breve del suo recente viaggio in Polonia con la colonna mobile delle Misericordie, come su questo sito è stato scritto in ampiezza (cfr pezzi in Valle del Savio). 

Il giovane ricercatore universitario, e socio del club, Alberto Sensini ha tenuto la relazione principale. Come ingegnere biomeccanico (laurea triennale e magistrale conseguite al campus di Cesena dell'università di Bologna e dottorato di ricerca in Meccanica e scienze avanzate dell'ingegneria conseguito con lode all'università di Bologna), ha partecipato al gruppo di ricerca interdipartimentale che si è occupato dello scaffold, un dispositivo sintetico capace di guidare le cellule nella produzione del collagene necessario a rigenerare le lesioni del tessuto tendineo legamentoso. Col tempo il dispositivo degrada e viene riassorbito, come nel caso dei punti di sutura che vengono eseguiti con materiale riassorbibile. 

"Le lesioni sono un problema ancora non del tutto risolto - ha notato Sensini -. Tendini e legamenti sono tessuti particolarmente difficili da rigenerare. Grazie a  dispositivo si cerca di aggirare questo limite. Gli esperimenti fin qui condotti ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci stiamo avviando verso sperimentazioni su animali di grossa taglia".

I gruppi di ricerca che si occupano dello studio sono diretti dai professori Luca Cristofolini, Andrea Zucchelli (dipartimento di ingegneria industriale) e Maria Letizia Focarete (dipartimento di chimica Giacomo Ciamician). Fra gli inventori dello scaffold ci sono anche la professoressa Chiara Gualandi e il dottor Juri Belcari, oltre lo stesso Sensini.

Lo scaffold è stato brevettato dall'università di Bologna e sul tema sono stati pubblicati diversi articoli scientifici e sono stati assegnati diversi premi da società scientifiche nazionali e internazionali, ha precisato Sensini.

Lo stesso Sensini, il più giovane socio del sodalizio, ha ringraziato il Rotary per l'opportunità e ha ricordato il suo passato da presidente del Rotaract di Cesena, nel 2017-2018, il premio Rotary Galileo Galilei ricevuto nel 2019.

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