Al cimitero la "Madona di Barun"

Nel giorno che la Chiesa universale dedica ai santi innocenti, nel Giardino degli angeli del cimitero urbano è stata inaugurata una nuova stele. In essa è raffigurata la "Madona di barun", un quadro dipinto da padre Nello Masini dei Giuseppini del Murialdo del Lugaresi. L'opera originale è conservata nelle opere parrocchiali di Borello.

Il quadro venne realizzato per la località Gallo di Borello come ringraziamento a Maria per lo scampato pericolo della guerra. Infatti la borgata del Gallo non subì gravi danni dai bombardamenti del 1944. La Madona di barun sarebbe la Madonna dei bambini. I bambini, nel dialetto della bassa valle del Savio vengono indicati come i barun. "L'immagine - ha ricordato il diacono Gino Della Vittoria, fautore dell'iniziativa - venne benedetta anche dal vescovo Beniamino Socche che la ribattezzò con il titolo di Mater parvulorum.

"A tutti vada il mio ringraziamento più sincero - ha detto il vescovo Douglas Regattieri che ha anche impartito la benedizione (foto sotto) - per questo monumento in questo luogo che accoglie i resti dei bambini ancora non nati, ma che per noi hanno identica dignità di persona. Un nostro pensiero vada anche alle loro mamme che hanno sofferto".

Il presule ha ringraziato anche l'Amministrazione comunale presente alla sobria cerimonia con il vicesindaco Christian Castorri e l'assessore ai servizi sociali, Carmelina Labruzzo. Presenti anche il vicario generale della Diocesi, monsignor Pier Giulio Diaco, il cappellano dell'ospedale don Fiorenzo Castorri e il cappellano del cimitero don Tarcisio Dall'Ara. 

Al termine, alcuni presenti hanno fatto una breve visita sulla tomba di padre Nello Masini. 

Il diacono Gino Della Vittoria ha ricordato l'inizio dell'attività di sepoltura dei feti mai nati, il 18 settembre 2014. "Ricordo molto bene quello che ci disse il vescovo quando gli sottoponemmo questa nostra proposta. Lo dobbiamo fare, ci disse con decisione. E noi siamo qui oggi anche per questo suo incoraggiamento".

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