Cesena
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Recensione

Applausi e grida euforiche per la prima nazionale di "Lazarus"

La sensazione finale rimanda più al mondo concertistico, che a quello più spiccatamente teatrale

Caadilego e Agnelli (foto: Fabio Lovino)

È arrivato il grande giorno: in prima nazionale, mercoledì 22 marzo, ha debuttato al “Bonci” di Cesena l’atteso allestimento di Ert, diretto da Valter Malosti: “Lazarus”, ultima opera di David Bowie. Tratto dal romanzo “L’uomo che cadde sulla terra” del 1963, diventato film nel 1979 con Bowie come protagonista (al suo esordio nella recitazione), la storia di Newton, l’alieno protagonista, aveva continuato ad affascinare il “Duca bianco”. Nella versione del 2015 gli spettatori osservano l’alieno, ancora prigioniero sulla terra, in una realtà illusoria che gli si sta sfarinando attorno. Ciò che Newton vede è la realtà o una sua fantasia? E chi è la misteriosa ragazza che lo aiuta, che sa tutto di lui ma ignora tutto di se stessa, persino il suo nome?

Cast di alto livello, con Manuel Agnelli come protagonista, la giovane Casadilego nel ruolo della ragazza misteriosa, la danzatrice Michela Lucenti nel ruolo di Elly, ragazza semplice che viene irretita dal misterioso alieno.

Ovviamente protagonista è la musica di David Bowie, con ben 17 canzoni eseguite dal vivo grazie a un ottima band di sette elementi. Nulla da dire sulla parte musicale: gli interpreti sono tutti bravissimi (Casadilego in particolare è davvero molto brava), le musiche trascinanti, tutto funziona bene. Non sempre però i cantanti sono anche attori: sia Agnelli che Casadilego, nella parte recitata, funzionano meno bene, le voci sono un po’ piatte, la recitazione è molto meno efficace della parte cantata. Dal punto di vista registico, la trama è molto essenziale, perfino troppo: a un certo punto, le canzoni sono così suggestive e potenti, che ci si dimentica che si sta assistendo a un musical, per quanto atipico, e ci si sente ad un concerto, di ottimo livello, in cui gli interpreti ogni tanto raccontano qualcosa al pubblico. Non che scenografie, luci e costumi non siano validi, tutt’altro: però la sensazione finale rimanda più al mondo concertistico, che a quello più spiccatamente teatrale. 

Di sicuro il numerosissimo pubblico che ha gremito il “Bonci” ha gradito, tributando vere e proprie ovazioni per gli interpreti, Agnelli, Casadilego e Lucenti in primo luogo, ma anche per il validissimo Valentine di Dario Battaglia. Applausi e grida euforiche, testimonianza dell’ottimo effetto dello spettacolo, in scena a Cesena fino a domenica 26 marzo.

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Applausi e grida euforiche per la prima nazionale di "Lazarus"
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