Aria nel cesenate: nessuno sforamento dei limiti in maggio

Aria respirata a maggio: nessuno superamento degli inquinanti a Cesena e comprensorio. È quanto emerge dai dati rilevati dall'Arpae, che quotidianamente redige sul proprio sito online i bollettini della qualità dell'aria. Da un paio di mesi è ripresa anche la rilevazione dell'ozono (nella stratosfera protegge dalle radiazioni ultraviolette, ma nello strato più basso dell'atmosfera è dannoso per la salute e l'ambiente), che però non viene registrato dalla stazione situata in piazza Franchini Angeloni a Cesena, mentre viene rilevato in quella presente a Savignano sul Rubicone (suburbana fondo).

Per quanto riguarda il Pm10, l'inquinante atmosferico che provoca i maggiori danni alla salute umana in Europa, rimangono fermi a 7 i giorni di superamento del limite rilevati a Cesena e 13 quelli a Savignano.

L'Arpae monitora settimanalmente anche pollini e spore: “Il mese di maggio è stato caratterizzato da fioriture intense di fagacee (quercia, faggio) e oleacee con l'aumento contemporaneo delle concentrazioni di graminacee. Il mese di giugno è iniziato con le importanti fioriture degli ulivi, particolarmente allergizzanti nei soggetti sensibili. Le piogge ricorrenti e l'aumento delle temperature contribuiscono anche all'aumento della concentrazione delle spore aerodisperse”, spiegano i tecnici della sezione di Forlì-Cesena di Arpae.