Cesena
Carisp Cesena, approvato il progetto di fusione per incorporazione in Crédit Agricole Cariparma
In un comunicato stampa il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia informa che ieri, 8 febbraio, i Consigli di Amministrazione di Crédit Agricole Cariparma Spa, Cassa di Risparmio di Cesena (Crc), Cassa di Risparmio di Rimini (Carim) e Cassa di Risparmio di San Miniato (Carismi), hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Crc, Carim e Carismi (le “3 Banche”) in Cariparma.
Nell’ambito della fusione, sono stati definiti i seguenti valori di concambio: 0,070 azioni ordinarie Cariparma per ogni azione Crc
Approvata l’offerta finanziaria per gli azionisti di minoranza
Il Consiglio di Amministrazione di CA Cariparma ha inoltre approvato di dare corso a un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle 3 banche detenute dagli azionisti diversi dalle Fondazioni bancarie, da banche, intermediari finanziari, da compagnie di assicurazione e da altri soggetti istituzionali.
Le tre offerte di acquisto saranno così strutturate: per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte, gli azionisti retail delle 3 Banche riceveranno un corrispettivo in denaro che valorizza le azioni al valore dell’ultimo aumento di capitale e che è pari a: 0,5 euro per azione di Crcutili del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia del 2020: il 2,5 per cento dell’utile del Gruppo al 2020 verrà, infatti, ripartito in modo da riconoscere ai soci delle 3 Banche che avranno aderito e resteranno clienti attivi, un ulteriore corrispettivo in denaro per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte. Il corrispettivo differito è stato calcolato in modo da riconoscere uno specifico valore anche ai warrant detenuti dagli azionisti retail di Cassa di Risparmio di Cesena.
Potenziali benefici della fusione delle 3 Banche in Cariparma
Il comunicato del Gruppo Bancario Crédit Agricole sottolinea che “la fusione porta a compimento il percorso intrapreso e si pone l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholders attraverso diversi filoni gestionali”.
In tale ottica, nell’arco del triennio 2018-2020, Cariparma prevede di erogare circa 3,3 miliardi di euro in nuovi finanziamenti nei territori dove le 3 Banche sono radicatesolido rapporto con le Fondazioni azioniste delle 3 Banche, al fine di poter sviluppare congiuntamente iniziative volte alla valorizzazione ed allo sviluppo delle comunità locali.
Prosegue il comunicato: “Coerentemente con i valori di Crédit Agricole, il Gruppo ha sempre manifestato attenzione all’occupazione, allo sviluppo delle risorse interne e al miglioramento del contesto professionale e dell’ambiente di lavoro, investendo in maniera consistente nella formazione e nella crescita dei propri collaboratori. In quest’ottica sono previste: a San Miniato la sede della Direzione regionale Toscana; a Cesena la sede della Direzione regionale retail e un nuovo Centro di Banca telefonica per il Gruppo Crédit AgricolePrivate Banking. Il progetto di integrazione non prevede esuberi.
Il processo di integrazione in corso prevede di erogare risorse significative per attività di formazione a supporto del cambiamento e prevede di valorizzare al massimo le competenze e le eccellenze locali presenti oggi nelle 3 Banche.
Il comunicato si chude sottolineando che “L’operazione di fusione semplificherà i processi decisionali, in modo da rendere più veloce ed efficiente la realizzazione del Business Plan e delle altre iniziative strategiche. Accrescerà inoltre il grado di omogeneità delle politiche commerciali, creditizie e di gestione delle risorse umane nell’ambito del Gruppo, pur mantenendo significative leve decisionali nelle strutture che resteranno a livello territoriale”.