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Centro cinema San Biagio, per il Comune i vecchi gestori non dovevano asportare i proiettori

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha risposto oggi, nel corso del Consiglio comunale in videoconferenza, alle interpellanze presentate da Luigi Di Placido (Cambiamo) e Lorenzo Plumari (Partito democratico)

Centro cinema San Biagio, per il Comune i vecchi gestori non dovevano asportare i proiettori

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha risposto oggi, nel corso del Consiglio comunale in videoconferenza, alle interpellanze presentate da Luigi Di Placido (Cambiamo) e Lorenzo Plumari (Partito democratico).

Il primo cittadino in buona sostanza ha risposto che i proiettori rimossi dai gestori arrivati a fine contratto (Cineforum image) siano “stati asportati in maniera indebita”. Questo sulla base degli atti di gara del maggio 2011, dell’offerta della ditta e dei verbali, del capitolato di concessione e del contratto.

Lattuca ha spiegato come i gestori si fossero contrattualmente impegnati a che le “dotazioni tecnologiche ed informatiche per il servizio in concessione” fossero acquisiti in “proprietà del Concedente” (il Comune).

Questo seppur i proiettori non fossero ancora stati inventariati, “in quanto nella disponibilità del concessionario fino alla conclusione del contratto”.

Il sindaco poi “rigetta con forza, in quanto non corrisponde assolutamente al vero, la dichiarazione a mezzo stampa dell’avvocato De Bellis, procuratore dei titolari della società Cineforum Image, secondo cui sarebbe "assurdo dire che il pavimento ha ceduto a causa delle operazioni di smontaggio” dei proiettori poiché, a suo dire, ciò che sarebbe avvenuto sarebbe il repentino e magico “sollevamento” del pavimento di una delle cabine di proiezione del San Biagio “a causa dell'usura del legno”. A smentita delle dichiarazioni, infatti, ci sono proprio le affermazioni rese, nelle immediatezze degli eventi, ai Vigili del Fuoco intervenuti dagli ex gestori del Cinema San Biagio che avevano provocato i danni alle strutture del cinema”.

L’Amministrazione ha poi rimarcato come il San Biagio non sarà chiuso, nonostante gli investimenti in atto nella Grande Malatestiana: “la sala cinema di 50 posti interna al terzo lotto della Malatestiana non sarà sostitutiva delle sale del San Biagio, ma sarà ad essa complementare come sarà complementare alle iniziative della biblioteca. Il San Biagio deve essere oggetto di rivalutazione e rilancio, il trasferimento degli uffici di Ert presso i locali del Ridotto del Teatro Bonci sarà l’occasione per ripensare e ampliare il ruolo del Centro Cinema all’interno del complesso conventuale”.

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