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emergenza sanitaria ed economica

Coronavirus, Bernacci (Confartigianato cesenate): "Serve la responsabilità di tutti"

L'appello: "Non un solo euro è giunto fino a oggi alle imprese, nè per indennizzi nè tanto meno per liquidità"

Coronavirus, Bernacci (Confartigianato cesenate): "Serve la responsabilità di tutti"

"L’emergenza Coronavirus rappresenta una grande sfida anche per le organizzazioni di rappresentanza chiamate a innovare il loro accompagnamento alle imprese in questa fase eccezionale". A dirlo è Stefano Bernacci, segretario di Confartigianato cesenate, nel segnalare che l'associazione di categoria "si è mossa fin dal primo momento con uno sforzo senza precedenti di ascolto, supporto e profusione di azioni per richiedere interventi pari alla gravità della situazione".

"Tra le nostre tremila imprese associate - prosegue Bernacci - tante sono in difficoltà, a partire da chi è bloccato nell’attività. I fatturati  si stanno naturalmente assottigliando al massimo, quando non addirittura azzerati. L'elemento tempo sta diventando un fattore sempre più scarso. Nella nostra regione abbiamo dimostrato in tante occasioni (non ultimo il Patto per il lavoro) di avere la capacità di condividere le idee per raggiungere gli obiettivi insieme".

Per Bernacci "alla base di questo lavoro c'è sempre stata la capacità di condividere le responsabilità e di portare avanti gli impegni che ciascuno assumeva. Il concetto di responsabilità è a nostro avviso la chiave di volta anche in questa fase: responsabilità di stare a casa, di rispettare i contenuti dei vari decreti, ordinanze e regolamenti. Le imprese vogliono riaprire consapevoli della responsabilità di assicurare la salute dei collaboratori e dell'intera comunità e si stanno preparando alla fase due nel rispetto dei protocolli di protezione già definiti e delle condizioni ulteriori che dovranno essere previste. Responsabilità nel pagare i fornitori e tener fede agli impegni per evitare che si produca un effetto valanga.  Ma anche responsabilità degli amministratori di adottare provvedimenti dove alle tante parole corrispondono fatti concreti per ammontare e tempistica".

Secpndo il segretario di Confertigianato cesenate "è inaccettabile il caos interpretativo e operativo legato ai provvedimenti e soprattutto occorre che le risorse, una volta approvate vengano trasferite alle imprese e ai lavoratori in modo immediato, senza intoppi procedurali e burocratici, spesso insensati, che non sono accettabili e scusabili. Non un solo euro è giunto fino a oggi alle imprese, nè per indennizzi nè tanto meno per liquidità. Il rischio di perdita dello spirito di fiducia è altissimo e sarebbe un danno di entità paragonabile alla perdita di fatturato e di operatività. Non va spezzata la catena della fiducia e del rispetto delle regole. Nessuno si salva da solo, ha detto papa Francesco. I nostri imprenditori sono persone oneste, leali, abituate alle difficoltà, ai sacrifici e a rimboccarsi le maniche. Il valore artigiano è anche responsabilità sociale verso gli altri e il territorio. In questi giorni drammatici le dimostrazioni di solidarietà stanno riempendo il cuore e l'orgoglio di tutti noi. Eccezionale non è solo l’emergenza, ma anche il senso di unitarietà che stiamo sperimentando, in queste giornate senza orari in cui lavoriamo insieme ai nostri imprenditori per ripartire bene e presto, non vedendo l’ora di un nuovo inizio".

"Confartigianato - conclude Bernacci - ha fiducia: insieme possiamo farcela ma ognuno faccia responsabilmente la propria parte".

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