emergenza sanitaria e saggezza popolare
Coronavirus. Un anziano lettore racconta: ""Noi abbiamo sempre fatto il passo secondo la gamba. Stare a casa non è un sacrificio. E' quello che ci viene chiesto"
Paride Foschi, classe 1939, ha deciso di dire la sua: "Ma quando la vogliono capire che bisogna stare in casa?"
Il nostro affezionato abbonato (la scorsa settimana, dice al telefono, ho letto tutto del suo giornale, direttore) Paride Foschi, classe 1939, ha deciso di uscire allo scoperto e di dire la sua in tema di Coronavirus.
"Abito a San Rocco e sono anziano - racconta -. E' chiaro che in questi giorni di isolamento forzato ci mancano i nipotini. Ma non si può fare diversamente. E non è neppure un sacrificio. E' quello che ci viene chiesto e quello che ciascuno di noi può fare".
"Nella nostra vita - prosegue nel suo garbato sfogo - siamo sempre stati abituati a fare il passo secondo la gamba. Ho sentito di una signora famosa che in tv si vantava di avere 500 paia di scarpe. Ma che cosa se ne fa? Dove vogliamo andare avanti in questo modo?".
E poi il tema delle piazze vuote... "Meno male sono vuote - dice -. Significa che finalmente la gente ha capito. La Cina in due soli mesi sembra abbia risolto tutto. Ma loro si sono messi di buona lena fin da subito e hanno osservato le regole imposte. Noi, quando lo vogliamo capire che dobbiamo fare quello che hanno fatto loro?".
"A volte - conclude Foschi - ho l'impressione che si navighi a vista. Anche le continue critiche al governo... Nessuno ha mai vissuto una situazione del genere. Che si può fare di più?".
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