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Dieci milioni di euro per sostenere la ripresa di Cesena

La Giunta comunale di Cesena ha presentato oggi la terza variazione di bilancio con più di un sorriso. Tra avanzi ordinari (sei milioni di euro) e avanzi vincolati Covid (cinque milioni) a disposizione degli amministratori c’è un bel tesoretto

Dieci milioni di euro per sostenere la ripresa di Cesena

La Giunta comunale di Cesena ha presentato oggi la terza variazione di bilancio con più di un sorriso. Tra avanzi ordinari (sei milioni di euro) e avanzi vincolati Covid (cinque milioni) a disposizione degli amministratori c’è un bel tesoretto.

Una decina di milioni d’avanzo saranno subito destinati a quattro assi di intervento: sostegni alle attività economiche, sostegno a persone e famiglie, servizi educativi giovani e formazione, transizione ecologica e tecnologie verdi.

“Su di un bilancio di circa cento milioni di euro questo avanzo è pari al 10 per cento – ha esordito il sindaco Enzo Lattuca –. Abbiamo impostato le linee di spesa con voci che si aggiungono a quanto già previsto in bilancio. Nel farlo abbiamo seguito il Piano nazionale di ripresa e resilienza che a sua volta, proprio come il nostro piano di mandato, si ispira agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

La variazione di bilancio sarà presentata a brevissimo in Commissione consiliare per poi arrivare al Consiglio comunale del 20 maggio: “dove contiamo che possa venire approvata all’unanimità – ha affermato l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi –. A seguire ci dedicheremo subito alla variazione successiva dato che, di norma, mettiamo mano al bilancio ogni qual volta si rendano disponibili nuovi fondi. In genere a Cesena si fanno cinque variazioni di bilancio l’anno, mentre nel 2020 ce ne sono state ben dieci”.

L’idea dell’Amministrazione è quella di non impegnare le somme “a pioggia” ma di utilizzarle per una ripartenza che guardi oltre la fase emergenziale.

 

Sostegno alle attività economiche

Qui il Comune ha previsto “un intervento molto corposo sulla Tari non domestica, pari a un milione di euro, per un terzo di riduzione generalizzata e per due terzi di sconti in bolletta alle categorie colpite da chiusure e limitazioni” ha spiegato Acerbi.

A questi si aggiungono altri 360mila euro di esenzione della Cosap per tutto il suolo pubblico (dunque non solo tavolini, ma anche ambulanti e chi espone merce fuori dai negozi).

Ci sono poi 1,18 milioni di euro per la nuova sede di CesenaLab all’ex Fricò, e 350mila euro per l’agognato primo stralcio di digitalizzazione dell’archivio pratiche edilizie (si aggiungono ai 50mila euro già a bilancio), un lavoro che architetti e ingegneri locali attendevano da decenni.

Agli eventi e l’animazione di Centro storico e quartieri vanno altri 370mila euro, mentre 500mila euro a fondo perduto (che si aggiungono ai 450mila euro già a bilancio) sono destinati a nuovi bandi e contributi a fondo perduto.

 

Sostegno a persone e famiglie

Anche le famiglie godranno di uno sconto sulla tassa dei rifiuti (500mila euro di riduzione su di un montante di una decina di milioni), mentre 1,5 milioni di euro andranno alla manutenzione straordinaria o realizzazione di alloggi di Edilizia residenziale pubblica.

All’emporio equo-solidale (già individuato a Torre del Moro) vanno 450mila euro, 60mila sono destinati al dimezzamento delle rette di frequenza ai Centri socio-occupazionali per disabili, mentre altri 30mila euro si aggiungeranno ai contributi alle famiglie in necessità.

 

Scuola, servizi educativi, formazione professionale, giovani

Ben 200mila euro si aggiungeranno ai fondi per l’adeguamento sismico dei plessi scolastici, mentre una somma analoga sarà destinata al riscatto anticipato della sede del nido Piccole Stelle (Ponte Pietra).

Fondi aggiuntivi andranno anche ai Centri estivi (140mila euro per sicurezza Covid), all’assistenza degli alunni con disabilità (100mila euro), sistemazione dei giardini scolastici (100mila euro).

Stanziamenti in più anche per il progetto Estate attivi (38mila euro), l’educazione di strada di ragazzi disagiati (30mila euro), l’avvio del nuovo nido di Bora (20mila euro).

 

Transizione ecologica, cura della salute e nuove infrastrutture verdi

Ben 450mila euro, oltre a 10mila euro di servizi a supporto, sono stati destinati alla Bicipolitana di cui tanto si è discusso nelle settimane passate: “Avevamo già fondi a copertura per questo progetto ma non erano subito spendibili – ha spiegato il sindaco Lattuca – così abbiamo messo questi fondi, immediatamente spendibili”.

A copertura del costo agevolato delle navette da e per i parcheggi scambiatori vanno 90mila euro, 200mila euro al rinnovo della strumentazione di controllo accessi Ztl, 150mila euro in sfalci pubblici aggiuntivi per attività di Cesena Green city.

All’efficientamento energetico di edifici pubblici e impianti sportivi sono destinati 85mila euro, 55mila euro andranno come ristori per le associazioni sportive e 15mila in campagne di educazione alimentare.

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