Cesena
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Fermento nel mondo laico cesenate: i LibDem pronti al dialogo con il Pri

Presa di posizione di Luigi di Placido dei Liberaldemocratici per Cesena, movimento civico formato in primis da ex repubblicani. Mano tesa alla Consociazione Pri (circondario cesenate) “per ragionare assieme sul futuro di Cesena”.

Fermento nel mondo laico cesenate: i LibDem pronti al dialogo con il Pri

Presa di posizione di Luigi di Placido dei Liberaldemocratici per Cesena, movimento civico formato in primis da ex repubblicani. Mano tesa alla Consociazione Pri (circondario cesenate) “per ragionare assieme sul futuro di Cesena”.

All’ultimo suo congresso, infatti, il partito repubblicano ha votato un documento in cui auspica un confronto “doveroso con tutti, rifuggendo le derive di natura populistica e sovranistica”, formula che sembra tagliata su misura per l’attuale governo giallo-verde tra Lega e Movimento 5 stelle.

Presa di posizione apprezzata da Luigi Di Placido: “Le recenti parole del segretario di Consociazione del Pri Mario Guidazzi sono importanti, perché disegnano uno scenario che condividiamo appieno. Anche noi, qualche settimana fa, abbiamo sottolineato l’indisponibilità ad alleanze con le forze populiste, perché veniamo da una cultura di governo fatta di serietà e coerenza che non può trovare affinità con una pericolosa deriva come quella che sta trascinando il Paese verso posizioni estremiste e intolleranti”.

“È un punto di partenza comune che testimonia ulteriormente come il mondo laico debba fare ogni sforzo per compattarsi e dare una prospettiva di governo credibile alla città. Senza quel contributo, infatti, qualsiasi prospettiva rischia di essere parziale e insufficiente, a maggior ragione se si pensa alle tante importanti questioni che la nuova Amministrazione dovrà affrontare. Ecco perché - continua Di Placido - vogliamo confermare al segretario Guidazzi la nostra piena disponibilità a ragionare insieme sul futuro di Cesena, partendo dalle idee e cercando di costruire un progetto che guardi lontano, e non abbia paura di lanciare sfide coraggiose I nomi verranno dopo”.

Eppure all’interno del Pri non tutti sono convinti di questa linea. Prova ne è il documento dell’Unione comunale Pri Cesena, presentato ieri in conferenza stampa, dove il riferimento a populisti e sovranisti non è presente (a differenza di quello della Consociazione).

La strada per le elezioni amministrative del 2019, che a Cesena chiuderanno il decennio di Paolo Lucchi, è ancora lunga oltre che piena di tornanti, soprese e gran premi della montagna.

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