Cesena
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Progetto Young Vibes

Giovani volontari, una linfa vitale

Un progetto per avvicinare i ragazzi al mondo del terzo settore, con benefici per tutti

Presentazione del progetto nella sede di Ciacarè

Il ricambio generazionale è un problema che tocca tante realtà e, tra queste, le associazioni di volontariato. Le persone più attive nel sociale sono spesso pensionate o vicine all’età della pensione, mentre non sono molti i giovani a cui capita di pensare al volontariato. Per mettere in contatto generazioni diverse, offrendo nuovi stimoli a entrambe, è nato il progetto “Young Vibes”, che a Cesena coinvolge due classi del liceo linguistico Alpi (una sessantina di studenti in tutto) e diverse realtà del terzo settore: Avis, Aquilone di Iqbal, VolontaRomagna, Rotaract, Il Disegno, Il Pellicano, Acpa canile intercomunale.

I giovani studenti hanno cominciato già da qualche mese la loro attività nelle associazioni come Pcto (l’ex alternanza scuola lavoro). Al Disegno, per esempio, affiancano come tutor i ragazzi con disabilità in vista di uno spettacolo da mettere in scena il prossimo maggio al teatro Verdi. Al canile dovranno occuparsi dello storytelling dei cani da adottare, mentre all’Aquilone di Iqbal affiancano gli animatori in laboratori ed eventi.

Promosso dall’associazione di psicologi “Generazione salute” e dal Comune di Cesena, il progetto è stato presentato questa mattina nella sede di “Ciacaré” in zona stazione: «In questo luogo, emblematico per i giovani, presentiamo un progetto che vuole fare scattare la molla verso esperienze belle. Per noi è importante che le realtà di volontariato facciano rete» ha detto l'assessora Carmelina Labruzzo.

Un aspetto questo sul quale è intervenuta la psicologa Vanessa De Maria, di Generazione Salute: «Le associazioni coinvolte stanno già facendo un lavoro di rete. Toccano con mano quello che le altre associazioni fanno, in modo interassociativo e intergenerazionale».

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (Avviso Youz Officina): «Lo scopo è quello di sviluppare e sostenere la partecipazione e il lavoro di rete dei volontari under 35» ha aggiunto la psicologa Angela Torella.

La formula scelta è quella del “service learning”: «Non un tirocinio, né un volontariato, ma un’esperienza che porta competenza» ha sottolineato la psicologa Giulia Vandini. Proprio al service learning è dedicata la serata di mercoledì 6 dicembre, un incontro pubblico nella sede di Volontaromagna per formare operatori del volontariato e docenti (dalle 18 alle 20,30). A questo appuntamento ne seguiranno altri, in un’ottica di collaborazione tra le realtà del terzo settore cesenate.

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