Cesena
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I Cinque stelle cesenati si preparano alle elezioni, tra nuovi strappi e vecchie ferite da risanare

Presentato dalla consigliera comunale Ceccaroni il regolamento per le candidature approvato, a larga maggioranza, dall'assemblea degli attivisti. Ma gli altri consiglieri comunali parlano di "iniziativa a titolo personale".

Un momento della conferenza stampa di questa mattina

Nuovi strappi in casa Cinque stelle Cesena ma questa volta, a quanto pare, tesi a ricucire quelli del passato. Nuove ferite aperte per curare vecchie ferite: un paradosso?  Se la situazione può apparire un po’ confusa agli occhi dei comuni cittadini è perché, in effetti, al momento lo è.

Questa mattina la consigliera comunale Claudia Ceccaroni (portavoce del Movimento, per usare la definizione data dagli attivisti ai loro eletti) ha convocato una conferenza stampa in Corte Dandini, nel centro di Cesena. Con lei erano presenti una quindicina di attivisti del Movimento, tra cui l’ex consigliere comunale Giovanni Babbi (dimessosi nel dicembre 2014).

Oggetto della conferenza stampa: il nuovo “regolamento per la formazione della lista” dei candidati, da utilizzare in vista delle prossime elezioni amministrative. Il documento è stato approvato a larga maggioranza, lo scorso due ottobre, dall’assemblea degli attivisti del Movimento 5 stelle di Cesena.

L’appuntamento con i giornalisti, però, era stato “declassato” nella tarda serata di ieri da una nota firmata Movimento 5 stelle Cesena: “Il consigliere comunale organizzatore della conferenza stampa parla a titolo unicamente personale, e se ne assume la piena responsabilità, in quanto tale iniziativa non rappresenta il M5S di Cesena né gli altri portavoce, che si dissociano completamente nel metodo e soprattutto nel merito”. Gli “altri portavoce” citati dalla nota sono Natascia Guiduzzi (già candidata a sindaco per i pentastellati) e Claudio Capponcini (subentrato al dimissionario Massimiliano Rocchi nell’ottobre 2014).

Perché questi attivisti e portavoce di lungo corso si sarebbero dissociati? “Ci preme sottolineare – spiega la nota siglata Cinque stelle Cesena – che nessun regolamento è previsto dalle norme che regolano la formazione delle liste elettorali per il M5S”.

Tutto verte, dunque, sulle regole che porteranno a definire i 25 candidati alle prossime elezioni comunali. Regole che, nella stesura approvata dall’assemblea cesenate, puntano tutto sull’esperienza dei candidati nella società, sul loro impegno come attivisti e che, a scanso di equivoci, si aprono alle altre realtà territoriali del Movimento in Emilia-Romagna. Sarà una commissione di cinque persone, infatti, a valutare le disponibilità a candidarsi: un membro della stessa sarà interno ai Cinque stelle cesenati (nominato dall’Assemblea degli attivisti), due scelti tra i consiglieri comunali del Movimento eletti in provincia di Forlì-Cesena (Cesena esclusa), due scelti tra i consiglieri comunali eletti nel territorio emiliano o romagnolo ma al di fuori della nostra provincia.

La commissione valuterà i moduli presentati dai candidati entro il 20 novembre, i requisiti di legge, la presenza sulla piattaforma digitale Rousseau, il loro curriculum vitae e l’impegno come attivista (volantinaggi, partecipazione, organizzazione di eventi). L’ultima parola sulle liste, comunque, sarà quella dello staff centrale del Movimento (lo stesso che concede l’utilizzo del simbolo).

“Questo regolamento è il frutto di un gruppo di lavoro che si è impegnato al massimo – ha spiegato la Ceccaroni in conferenza stampa – e sta già destando interesse al di fuori del nostro territorio”.

All’assemblea degli attivisti cesenati, martedì scorso, il documento è stato approvato con 18 voti a favore su 25 presenti. In precedenza, gli stessi attivisti avevano scelto di non adottare la bozza di regolamento predisposta dagli altri portavoce.

“Quello che ci preme – ha sottolineato la consigliera Ceccaroni – è di tornare a lavorare sul territorio, predisponendo un programma per la città fatto dai cittadini per i cittadini”.

E sullo strappo con gli altri portavoce? “Noi diciamo alla Guiduzzi che può tornare a fare l’attivista”. Tornare? “Al termine del suo secondo mandato, in quanto non più ricandidabile”.

Con questi nuovi equilibri interni, sembrano venire meno alcune delle ragioni che hanno spinto certi attivisti ad allontanarsi. Il regolamento approvato potrebbe riavvicinare chi, in passato, ha voltato le spalle al Movimento? “Certamente – risponde la Ceccaroni – siamo aperti a chiunque, attivista, sia disponibile a candidarsi. I nervosismi attuali speriamo siano passeggeri: il movimento è uno e tale deve rimanere. Noi siamo per l’inclusione”.

Ma chi sarà il candidato sindaco dei 5 stelle cesenati? Saranno i 25 candidati consiglieri, scelti dalla famosa commissione, a deciderlo, votando per uno di loro stessi. Per quanto riguarda le alleanze, invece, non sembra all’ordine del giorno la replica in salsa locale del contratto di governo nazionale: i pentastellati sembrano determinati a correre da soli, senza alleanze con la Lega.

Questo il percorso delineato oggi, sempre che si ricompongano gli strappi attuali tra i portavoce storici e la maggioranza degli attivisti. L’impressione è che, nelle settimane a venire, non mancherà del “movimento” tra i 5 stelle locali.

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