I membri di "Laboratorio Cesena" hanno incontrato i giovani consiglieri comunali

Laboratorio Cesena è un movimento giovanile apartitico nato due anni fa con l’obiettivo di favorire il dibattito politico locale, un’esperienza di think-tank indipendente che mira anche ad attrarre le nuove generazioni verso un rinnovato impegno civico.

Terminata la fase elettorale, durante la quale Laboratorio Cesena ha organizzato un convegno pubblico molto partecipato alla presenza di sei giovani candidati, riparte l’impegno del gruppo. Pochi giorni fa si è svolto un importante incontro con i giovani consiglieri comunali di maggioranza e minoranza.

Lo fa sapere lo stesso Laboratorio con un comunicato inviato alla stampa locale.

Durante la serata di fine maggio intitolata “I giovani cesenati e la politica” avevamo promesso che la nostra attività sarebbe proseguita, non essendo il movimento finalizzato ad alcuna scadenza o logica elettorale. La prima iniziativa concreta è stata – forse per la prima volta a Cesena – invitare attorno ad un tavolo tutti i consiglieri comunali under-35 per favorire la conoscenza reciproca e verificare la possibilità di collaborare insieme su alcuni progetti specifici nell’interesse della nostra città.

All’iniziativa hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di Laboratorio Cesena, i consiglieri comunali Beatrice Baratelli (Lega), Enrico Castagnoli (Cambiamo), Lorenzo Plumari (Pd), Enrico Rossi (Pd), Armando Strinati (Cesena 2024), Francesca Tombetti (Pd). Invitati ma impossibilitati ad esserci gli altri tre giovani consiglieri non presenti.

Durante l’incontro si è discusso delle proposte già presentate in materia di accesso alla casa e sviluppo della nuova imprenditoria giovanile, ma soprattutto di come poter collaborare nei prossimi mesi. In un’epoca fatta di slogan e di politici “social”, Laboratorio Cesena propone un modello di dibattito politico più “slow” ovvero basato sull’analisi dei problemi e sul confronto serrato, auspicando che su alcuni temi importanti ci possa essere una convergenza ampia del mondo politico ed economico locale.

L’idea di fondo condivisa dai presenti è che se i giovani “fanno sistema” - nel rispetto delle diverse idee e funzioni - si possano spronare le istituzioni locali verso il raggiungimento di obiettivi di medio/lungo termine che non sempre rientrano facilmente nell’agenda politica dei partiti.

Laboratorio Cesena ritiene che un primo terreno di confronto potrebbe essere quello della partecipazione. Un tema che non deve essere affrontato solo dal punto di vista del Regolamento Quartieri (ad esempio con l’auspicato ritorno alle elezioni dirette dei consiglieri) ma con una seria riflessione sulle strategie da adottare per favorire l’ascolto vero dei cittadini ed il loro impegno attivo, soprattutto da parte dei giovani, in un contesto politico e sociale molto diverso da quello che circa 50 anni fa aveva portato all’istituzione dei Quartieri stessi.

Presto ripartiranno quindi gli incontri del gruppo e uno dei temi proposti sarà proprio quello dell’attenzione per il territorio e della partecipazione alla vita politica comunale.