Abiente
Il "bosco urbano" prende forma
Si comincia con 5.900 piantine forestali, poi arriveranno 150 alberi
Il "bosco urbano" prende vita a Cesena. Dopo la cantierizzazione dell’area da forestare, di un’estensione complessiva di tre ettari e mezzo, a opera della ditta Claff Ambiente di Galeata, martedì scorso sono state avviate le operazioni di piantagione delle piantine forestali assegnate a Cesena attraverso il bando regionale “Mettiamo radici per il futuro”. Si tratta di circa 5.900, di cui 183 arboree e le altre arbustive, e si proseguirà gradualmente con la messa a dimora di 150 alberi di maggiori dimensioni (ciliegi, querce, frassini). Sono i numeri forniti dal Comune di Cesena, attraverso un comunicato stampa, che definiscono il progetto del primo bosco peri-urbano della città, che sorgerà nell’area compresa tra la SS9 e via Niccolò Machiavelli, tra Cesena a Martorano.
Le piantine sono tutte protette dal disco pacciamante biodegradabile che impedisce la crescita di erbacce e trattiene l’umidità.
Il “bosco urbano”, pensato dall'Amministrazione comunale con la finalità di migliorare il micro-clima urbano contro le ondate di calore e aumentare la biodiversità, rientra in “Adriadapt”, il progetto europeo finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia che coinvolge l’Unione dei Comuni Valle del Savio in una serie di azioni per migliorare la capacità delle zone urbane di rispondere all’effetto dei cambiamenti climatici a livello locale e implementare la resilienza del territorio. Il bosco è stato progettato dallo Studio Bellesi-Giuntoli di Firenze con il supporto scientifico dell’Università di Firenze.
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