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CAMERA DI COMMERCIO

In Romagna aumentano le esportazioni, la produzione industriale e i flussi turistici

Per la Romagna, le previsioni Prometeia per il 2018 attestano una crescita del valore aggiunto pari all'1,2 per cento

In Romagna aumentano le esportazioni, la produzione industriale e i flussi turistici

Secondo i dati dell’Osservatorio economico camerale, elaborati dall’Ufficio Statistica e Studi, il sistema produttivo di riferimento della Camera della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini registra performance in terreno positivo nei principali comparti produttivi: in aumento le esportazioni, la produzione industriale; i flussi turistici; in crescita anche il volume d’affari nel settore edile che parte però da una situazione grave e prolungata. Difficoltà si registrano invece per alcuni settori del composito comparto agricolo e per il commercio al dettaglio.

Per la Romagna, le previsioni Prometeia per il 2018 attestano una crescita del valore aggiunto pari all'1,2 per cento. “In uno scenario caratterizzato dall’indebolimento degli scambi internazionali e nel quale l’economia degli Stati Uniti si rafforza rispetto a quella dell’area euro, la crescita dell’economia italiana, seppure su ritmi inferiori a quelli degli altri paesi europei, sta proseguendo. Anche il nostro territorio - ha dichiarato il presidente della Camera di commercio, Fabrizio Moretti - sta seguendo questa tendenza facendo registrare risultati in terreno positivo in settori produttivi importanti. Le esperienze di questi anni hanno dimostrato come le realtà che hanno avuto il coraggio di investire in innovazione, competenza e specializzazione hanno avuto successo. Nonostante la complessità e le incertezze del contesto, questo è quello che devono riuscire a fare sempre di più imprese e istituzioni insieme e con un progetto di futuro che deve essere il più possibile partecipato e condiviso”.

La circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Romagna, nata dall’accorpamento delle Camere di Forlì-Cesena e di Rimini, ha una superficie di oltre 3.240 kmq, 55 Comuni e 731mila abitanti (di cui il 10,8 per cento stranieri). Nel 2017 la stima del valore aggiunto (dati Istituto Tagliacarne) del territorio Romagna è stata pari a 20,2 miliardi di euro, mentre il valore aggiunto pro capite è di 27.648 euro. Sono presenti 88.669 localizzazioni attive di cui 71.470 sedi di impresa attive; l’imprenditorialità è diffusa: 98 imprese attive ogni mille abitanti (91 in Emilia-Romagna, 85 in Italia). Al 31 agosto 2018, i principali settori di attività economica del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono quelli dei servizi (25,7 per cento del totale delle imprese attive), il commercio (24,0 per cento), le costruzioni (14,6 per cento), agricoltura e pesca (12,7 per cento), il turismo (10,5 per cento) e la manifattura (9,2 per cento).

Le previsioni di crescita del valore aggiunto (Prometeia) per il 2018 e il 2019 sono pari a +1,2 per cento e +1,4 per cento, inferiori ai dati regionali ma in linea con i dati nazionali, riguardo al 2018, e superiori ai medesimi, con riferimento al 2019. 

Le start up innovative sono 67, in forte crescita rispetto a settembre 2017 (+26,4 per cento). In flessione il numero delle imprese artigiane (12.067), così come si riduce, in misura più netta, il numero delle imprese cooperative (526). In merito all’andamento dei principali settori, risulta in flessione dell’1,8 per cento la consistenza delle imprese agricole attive (6.585 unità).

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