Cesena
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Zona pastorale Cervese-Ravennate

In cammino verso il matrimonio, la risposta di 22 coppie di fidanzati

Si è concluso a Ponte Pietra il corso in preparazione al sacramento. La testimonianza di una delle coppie-guida tra preghiera, approfondimenti, condivisione e angeli custodi

In cammino verso il matrimonio, la risposta di 22 coppie di fidanzati

Si è concluso mercoledì 24 novembre il corso per fidanzati in preparazione al sacramento del matrimonio organizzato dall'Ufficio diocesano della famiglia nella Zona pastorale Cervese-Ravennate.

Vi hanno partecipato 22 coppie di fidanzati prossimi al matrimonio.

Pubblichiamo la testimonianza di Michela Marra e Stefano Marzolla, coppia del team promotore del corso in otto serate.

Nella nostra Diocesi di Cesena-Sarsina sono ricominciati i nuovi percorsi di preparazione al sacramento del matrimonio per i fidanzati. Uno tra i primi a partire è stato proprio quello presso la parrocchia Santa Maria delle Grazie in Ponte Pietra, di cui padre Giovanni Bianchi è parroco.

Il nostro team, ormai piuttosto ben collaudato, collabora con lui a questo servizio già da diversi anni. In questo cammino c’è chi ha già una buona esperienza matura alle spalle e chi da poco questa esperienza ha cominciato a coltivarla. Ma la bellezza tangibile del gruppo sta proprio nell’avere diverse maturità che portano a idee, miglioramenti, arricchimenti di questo corso a cui da tempo veniamo chiamati a partecipare e ogni volta con rinnovato entusiasmo. Padre Giovanni accoglie tutti sempre con gioia, da prima noi coppie guida e poi le coppie di fidanzati che poi prendono parte agli incontri. 

Quest’anno abbiamo avuto il piacere di conoscere ben ventidue giovani coppie di fidanzati prossime al matrimonio. E, come succede a ogni nuovo percorso, ognuna di loro ci ha donato qualcosa di speciale in questo breve ma intenso cammino condiviso.

Dopo i classici incontri di rito per sistemare, aggiustare gli ultimi dettagli, abbiamo dato inizio al percorso composto di otto serate che si sono svolte tutti i mercoledì sera dal 6 ottobre al 24 novembre nei locali parrocchiali.

A ogni incontro si è affrontato un tema diverso, o meglio un aspetto essenziale che fa parte del quadro della vita matrimoniale: da primi gli aspetti più semplici, relativi ai concetti chiave del rapporto di coppia come il significato dell’amore, la comunicazione e l’ascolto, litigare, perdonarsi. Ma anche gli aspetti più spirituali che approfondiscono l’unione della coppia e che ci hanno fatto entrare più nel vivo del percorso, come il tema del matrimonio in quanto sacramento cristiano, il progetto di Dio su di esso e la spiritualità.

Ogni serata si è aperta e conclusa con una preghiera: spesso un canto sollecitato sempre con passione dal don e accolto con entusiasmo e a volte anche con emozione dai nostri fidanzati. Perché come dice sant’Agostino, “chi canta prega due volte”.

Durante gli incontri si sono alternate due delle coppie del team a illustrare l’argomento della serata, accompagnate anche dalla proiezione di slide riassuntive dei punti salienti e visione di qualche video. Le coppie del team hanno riportando in particolare degli esempi significativi delle loro vite coniugali, creando così un utile e soprattutto reale collegamento al tema proposto, perché siamo convinti che proprio tramite queste testimonianze concrete si può capire la vera bellezza del rapporto coniugale tanto nel vivere e condividere le gioie e le soddisfazioni, quanto nel vivere e condividere le difficoltà e le preoccupazioni.

Non sono mancati gli interventi “esterni” che hanno arricchito e impreziosito questo cammino: la ginecologa Cinzia Bagnoli ci ha accompagnato, durante la serata dedicata al tema della sessualità nel matrimonio, con un percorso che ha toccato tanto l’essenzialità quanto la spiritualità, facendo combaciare perfettamente l’aspetto fisico della coppia all’aspetto spirituale del progetto di Dio.

E ancora al centro di questo cammino, durante la serata dedicata al matrimonio in quanto sacramento, abbiamo ricevuto la graditissima visita del vescovo Douglas che ci ha parlato del Matrimonio come vocazione, facendo attinenza anche al sacramento del sacerdozio, anch’esso vocazione, poiché “anche il sacerdote ha una passione per l’amore, proviene da una famiglia e per questo non è estraneo al matrimonio, né nella sua bellezza, né nella sua problematicità. E come il sacerdote sceglie di sposarsi alla Chiesa, così due sposi si scelgono e si amano vicendevolmente, l’uno verso l’altro”. Il vescovo ha anche portato all’attenzione tre testi della Bibbia che fanno riferimento al tema del Matrimonio. Il primo tratto dal profeta Osea e specificando che “L’amore di Dio è un amore che perdona, perdona sempre! Non si può amare, senza perdonare. E l’amore umano col Sacramento diventa amore di Dio”. Il secondo testo tratto dalla Genesi, sulla creazione dell’uomo e della donna, specificando che “L’amore coniugale è sensibile e spirituale, e che anche la sessualità è espressione dell’amore; l’amore coniugale è fedele ed esclusivo, è fecondo, aperto e totale, per cui ha senso dire essere una carne sola.” L’ultimo testo citato fa riferimento alle Nozze di Cana, sottolineando quanto “Gesù entri nell’amore umano”. Con questi argomenti il vescovo ha abbracciato in una volta sola gli aspetti principali trattati in ogni singola serata, completando il cammino proposto.

Una bellissima novità di quest’anno è stata la partecipazione alla Messa domenicale alla quale siamo stati invitati da padre Giovanni in parrocchia. Un altro momento, questo, reale e tangibile della vita di coppia dentro la comunità, e che è piaciuto molto a tutte le coppie, soprattutto perché hanno partecipato attivamente alla liturgia, leggendo letture, intenzioni, portando i doni all’altare durante la processione offertoriale.  Al termine della Messa abbiamo pranzato insieme in parrocchia, creando un prezioso momento di convivialità fatto di chiacchiere, risate, condivisioni, racconti sulla preparazione del loro giorno più bello. Il tempo ci ha assistito e ci ha permesso quindi di stare all’aperto. Una giornata davvero ricca.

Un altro aspetto altrettanto meraviglioso di questo cammino è stato la ricerca degli “Angeli Custodi”. Aspetto che noi del team abbiamo già sperimentato negli anni passati e ci ha sempre lasciato un’emozione particolare nel cuore. Ventidue coppie di sposi hanno risposto  a questa chiamata e si sono uniti al nostro servizio con la preghiera. Una coppia di sposi, per ogni coppia di fidanzati, che ha pregato per loro, vegliato su loro con la preghiera fin dall’inizio del percorso. In prossimità del terzo incontro abbiamo accennato a questo progetto, riportando ai fidanzati che degli angeli custodi pregavano per loro. E ricordandoli poi in tutte le serate successive. 

Arrivata l’ultima sera, dopo un breve riscontro finale con i fidanzati in cui ognuno ha testimoniato cosa si portava a casa da questo percorso, ci siamo recati in chiesa per la celebrazione conclusiva, basata sul tema “La coppia cristiana, luce del mondo” e articolata tra letture di preghiere e canti. In chiesa c’erano ad aspettarci altre persone… i “famosi” angeli custodi che avevamo ricordato durante gli incontri precedenti. Tutti sono rimasti colpiti di vedere la chiesa già piena di persone, chiedendosi chissà come mai ci fossero così tante presenze. Finché, nel clou della celebrazione, queste persone sono state presentate, e allora le giovani coppie hanno realizzato quanto fossero reali e concreti questi angeli custodi. L’emozione è stata tanta e qualcuno si è anche commosso, constatando l’autenticità di ciò che era stato raccontato nelle sere passate. Ogni coppia di fidanzati, accompagnata dalla rispettiva coppia di sposi-angeli custodi, è stata invitata all’altare per accendere una candela al cero pasquale, simbolo della luce di Cristo, per testimoniare che anche ognuno di loro è luce di Cristo nel mondo. E anche noi del team abbiamo espresso lo stesso gesto, accompagnati dalla nostra personale coppia di angeli custodi, Gemma e Oliver Collini, i quali fino all’anno scorso sono stati sempre una delle colonne portanti del gruppo, condividendo con noi altri il percorso come coppia guida. Per questa volta ci hanno sorpreso e fatto questo dono immenso, pregando per noi tutti del team, ma speriamo di poter di nuovo camminare insieme in tutta la preparazione.

Desideriamo ora ringraziare in primis padre Giovanni che ci accoglie sempre con l’amore di un papà, un entusiasmo contagioso e pronto a far fronte a ogni tipo di dubbio, domanda, rivelandosi sempre un ottimo sostegno tanto per i fidanzati quanto per il team organizzativo, tenendoci uniti in questo stupendo servizio. Ringraziamo e abbracciamo tutti gli amici preziosi di questo gruppo: Mauro e Sandra, Ettore e Ambra, Nazario e Barbara, Oscar e Sandra. Questi ultimi hanno curato con dedizione la ricerca degli angeli custodi. Ognuno di noi ha un suo compito e insieme ci completiamo, come succede in famiglia.

Grazie di aver vissuto insieme questo cammino. Con l’augurio di riuscire sempre a rispondere “sì” alle chiamate che ci vengono fatte, pur con i nostri limiti e sacrifici.

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