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Inaugurate le "Cucine popolari". Dal primo marzo pranzo e cena gratis il martedì e il giovedì

"Qui si starà a tavola come a casa: con i piatti veri, i bicchieri di vetro, le posate e i tovaglioli di stoffa. Chi verrà qui, mangerà gratis, ma chi vorrà potrà lasciare un'offerta", ha detto il presidente della Odv, Enzo Cappelletti

Nella foto il momento dell'inaugurazione con l'assessore Carmelina Labruzzo che taglia il nastro, il vescovo Douglas Regattieri, la presidente dell'Asp Cesena-Valle Savio Elena Baredi, l'economo diocesano don Marco Muratori

Le "Cucine popolari" sbarcano in città. Si tratta di una sorta di Franchising di volontariato che ha preso avvio nella vicina Bologna nel 2015. A Cesena l'inaugurazione si è tenuta oggi, nei locali del residence "Don Baronio", prima del pranzo servito a una cinquantina di ospiti, tra i quali gli assessori comunali Carmelina Labruzzo e Carlo Verona, il vescovo Douglas Regattieri, il presidente dell'opera "Don Baronio" Enrico Ghirotti e il direttore Luca Brasini. A tavola anche diversi giornalisti delle testate locali. A tutti è stato servito lo stesso menù, così come avverrà dal primo di marzo, per due volte la settimana, il martedì e il giovedì, sia a pranzo che a cena. Da settembre, l'intenzione è quella di tenere aperto tutti i giorni. 

"Oggi abbiamo dato l'avvio a questa nuova iniziativa - ha detto il presidente della "Cucine popolari Cesena odv" (cfr pezzo a fianco) Enzo Cappelletti, docente in pensione ed ex vicepreside dell'Itc "Serra" si Cesena - con il pranzo che abbiamo definito d'amore, vista la giornata dedicata a san Valentino. Questo vuole essere un luogo in cui le persone troveranno accoglienza. Vorremmo sfamarle non solo con il cibo, ma soprattutto di relazioni sociali. Qui si starà a tavola come a casa: con i piatti veri, i bicchieri di vetro, le posate e i tovaglioli di stoffa. Chi verrà qui, mangerà gratis, ma chi vorrà potrà lasciare un'offerta".

"In questo luogo vorremmo dare pari dignità a tutti. Non occorrerà prenotare e ci si metterà a sedere accanto a chi capita - ha aggiunto il presidente -. I Servizi sociali del Comune, la Caritas diocesana e quelle parrocchiali. da loro arrivano molte segnalazioni. Abbiamo pensato ci volesse un luogo. La cena sarà una scommessa da vincere, ma vogliamo provarci, anche perché nessuno propone questo servizio. Si inizierà molto presto, verso le 19".

"Qua a lavorare sono tutti volontari - ha concluso Cappelletti -. I soci della nostra associazione sono già tanti. La barca è pronta. Siamo pronti a salpare e, come ci ha ricordato il Vangelo di due domeniche fa, a gettare le reti".

È toccato alla vicepresidente Paola Farneti fare i ringraziamenti: "A voi che siete qui, per questo progetto ambizioso e per la squadra messa in campo", compreso il cuoco Marco cui i presenti hanno riservato un applauso per la bontà del menù preparato oggi. Gli ulteriori ringraziamenti sono andati, tra gli altri del lungo elenco, al Conad Ponte Abbadesse, alla Coop del Lungosavio, ad Andrea Sintucci della Mito sistema ambiente, all'avvocato Giorgio Andreucci alla lavanderia industriale Marawash di Vetricini Paolo (Ranchio) e agli assessori Labruzzo e Verona. 

Costituitasi nel novembre 2021, l’associazione “Cucine popolari Cesena Odv” oggi conta oltre 120 volontari e dall'8 febbraio scorso aderisce al Tavolo solidarietà promosso dal Comune.

Inaugurate le "Cucine popolari". Dal primo marzo pranzo e cena gratis il martedì e il giovedì
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