La Romagna come origine della nazione italiana? Se ne parla sabato a Cesena

Continua l'attività della rete di associazioni cesenati che si autodefiniscono "non conformi" (Valori e Libertà, Cattolici nel Centrodestra, Romagn@opera e Nazione Futura), una sorta di fronte culturale del sovranismo locale.

Dopo i primi due eventi molto partecipati con Marcello Veneziani e sull'identità italiana con Gervasoni, Fusaro, Bignami, sabato 18 gennaio alle 19 al Cinema Eliseo nella sala "Art Lab" in Viale Carducci 7 a Cesena, si terrà il convegno "Romagna. Origine della nazione italiana" con ospite il famoso psichiatra e saggista Alessandro Meluzzi che dialogherà con il presidente della Fondazione Tatarella Francesco Giubilei.

Meluzzi, autore di decine di libri, si è dedicato allo studio del cristianesimo e a un'intesta attività scientifica, mentre negli ultimi anni ha denunciato con veemenza la piaga della mafia nigeriana.

Il convegno, introdotto dalla giornalista professionista Elisabetta Farneti e dall'avvocato Stefano Spinelli, sarà un'occasione per ripercorrere la storia della Romagna dalle origini ai nostri giorni, soffermandosi sui principali pensatori, intellettuali, giornalisti, personalità e icone romagnole con un'attenzione particolare alle voci non conformi come Alfredo Oriani o Leo Longanesi.

In questa prospettiva si racconterà la Romagna come antesignana della nazione italiana per aver dato un contributo centrale nella formazione della nostra identità nazionale con poeti come Giovanni Pascoli o scrittori come Renato Serra.

Si partirà dall'antica Roma, passando per il periodo medioevale e rinascimentale, fino all'Ottocento del Passatore, cercando di tracciare una controstoria della Romagna che va dal socialismo rivoluzionario all'anarco conservatorismo.