"La fantasia non va in quarantena: ogni giorno una storia". La lepre e il cacciatore

Ultimo appuntamento oggi con una favola di adolescenti. Siamo alla decima tornata. Questi testi sono stati scritti in questo periodo di quarantena dagli studenti della classe 1as del liceo "Monti", coordinati dalla professoressa Alessandra Tesei.

Oggi è la volta di Gaia Santoni. Il titolo è "La lepre e il cacciatore".

C’era una volta una giovane lepre che voleva sempre uscire dalla tana per divertirsi con i suoi amici scoiattoli nella radura, disobbedendo ai genitori che la mettevano in guardia dai cacciatori. .Un giorno gli amici, mentre giocavano, si spinsero lontano e un cacciatore li vide,e cominciò a sparare.

Uno scoiattolo fu colpito, un altro rimase ferito e gli altri si rifugiarono su un albero.

La lepre corse senza mai voltarsi, con il cuore in gola, finché fu al sicuro nella sua tana, dove la  attendevano i genitori e i fratellini preoccupati del suo ritardo. 

Da quel giorno la lepre, obbedì sempre ai consigli, imparò a non uscire in periodo di caccia quando il pericolo era là fuori. In più si rese conto di quanto fosse bello stare con la famiglia e giocare con i fratelli che aveva trascurato preferendo gli scoiattoli.

Morale: è meglio rimanere al sicuro nella propria casa in situazioni di pericolo, piuttosto che cercare di sfidare il pericolo per divertirsi.