Le Misericordie domani ripartono per la Polonia. Stamattina iniziato il carico

Si parte per la terza volta. Domani due tir lasceranno Cesena alla volta della Polonia. A Lezajsk, a una decina di chilometri dal confine con l'Ucraina, è allestito da mesi un grande centro di raccolta di aiuti umanitari gestiti dalla Caritas polacca. In questa cittadina i volontari della Misericordia Valle del Savio e di quella di Sarsina capitanate dai rispettivi presidenti Israel De Vito e Paolo Rossi sono stati altri due volte. In ogni occasione sono stati portati camion e altri mezzi stracolmi di aiuti umanitari.

Per questa terza spedizione è stata scelta una soluzione diversa, più efficiente e anche più economica. Domani lasceranno Cesena due tir pieni di generi alimentari, per lo più frutta, vestiti e coperte per l'imminente inverno per circa 1800 persone, medicinali, materiale per la scuola. In tutto si parla di ben oltre 30 tonnellate di merce. I camion sono stati messi a disposizione dall'azienda Vignali, colosso dell'autotrasporto, e dalla ditta Zamagni. I titolari sanno alla guida dei mezzi, con autisti che daranno il cambio nel lungo viaggio di oltre 3.200 chilometri fra andata e ritorno. I volontari raggiungeranno la Polonia in aereo e sabato mattina saranno pronti per scaricare tutta la merce che sarà gestita dalla Caritas polacca, in stretto contatto con la Caritas ucraina. 

Questo terzo carico, dopo quelli del marzo scorso e di fine aprile, è stato in gran parte organizzato dall'imprenditore cesenate Valchirio Piraccini che ha coinvolto diversi colleghi nell'operazione umanitaria. Con Piraccini e gli amici, tra i tanti volontari, sono da ricordare in maniera particolare l'operatore Caritas Andrea Casadei e il presidente della Misericordia Valle del Savio, Isreal De Vito.

Questa mattina, nell'area del magazzino di Vittorio Alvisi, sono iniziate le operazioni di carico. All'opera c'erano, tra gli altri, lo stesso Alvisi, Fabio Vignali, Romano Zamagni, Valchirio Piraccini, Israel De Vito e Andrea Casadei. 

Nella foto, da sinistra: Romano Zamagni, Vittorio Alvisi e Fabio Vignali

Qui sotto pubblichiamo il pezzo uscito la scorsa settimana nella nostra edizione cartacea.

Si torna a Lezajsk. Con questo slogan che vuole essere un invito, il gruppo dei volontari coordinati dalla Misericordia Valle del Savio e da quella di Sarsina si appresta a una nuova missione umanitaria al confine tra Polonia e Ucraina. È il terzo viaggio del genere, in collaborazione, ormai si tratta di un vero e proprio gemellaggio, con la Caritas polacca che opera nelle zone a ridosso della frontiera. I primi due viaggi sono stati portati a termine uno in marzo e l’altro a cavallo tra aprile e maggio.

Ora, dopo l’estate e anche se l’attenzione è di molto diminuita, si è vicini a un’altra partenza. Il carico sarà costituito in gran parte di aiuti alimentari. Non mancheranno i medicinali, capi di abbigliamento e coperte in vista del prossimo inverno. Con il costante sostegno dei presidenti delle due Misericordie coinvolte nell’operazione, Isreal De Vito (Valle del Savio) e Paolo Rossi (Sarsina) si sono attivati in maniera particolare da diverse settimane l’imprenditore Valchirio Piraccini e l’operatore della Caritas diocesana, Andrea Casadei. Attorno a sé e in favore del progetto sono riusciti a coagulare notevoli forze grazie alle quali sarà possibile fare partire due tir per un totale di ben oltre 30 tonnellate di merce.

«Tra i primi da citare – dice Piraccini ormai alla vigilia della partenza di giovedì 20 ottobre – ci sono di certo Fabio Vignali e Romano Zamagni che ci hanno messo a disposizione i camion e gli autisti per i viaggi, a cominciare da loro stessi. Vanno ricordati anche Vittorio Alvisi e Alvaro Gobbi che hanno fornito gli spazi per il deposito di quanto raccolto da una paio di mesi a questa parte». La lunga lista, ancora incompleta, di quanti hanno contribuito al sostegno del viaggio si compone dei donatori di frutta e verdura. Si va dall’azienda Minguzzi di Alfonsine ad Agrintesa di Faenza grazie all’interessamento del collaboratore Vito Ragazzini. Poi ancora l’azienda agricola Maurizio e Paolo Sandri di Imola, la società “Buona frutta” di Petteni e Bassi di Voltana (Ravenna), l’azienda Fantozzi di Sala di Cesenatico, il già citato Alvaro Gobbi e il gruppo degli standisti del mercato ortofrutticolo di Cesena: Biondi Giulio Srl, Ortomercato, Gobbi Gino Snc, Green Projet Srl , In tavola Srl e Agricola Srl.

Tra i benefattori si trovano “ La Cesenate” della famiglia Santini, Italfrutta di Ravenna e il mulino Maraldi di Cesena. Quindi, Giulia Riguzzi e i volontari del “Mantello di San Martino”, il Campo Emmaus di Cesena, il Banco dei medicinali di Forlì, i medici Federica Fabbri, Marco Marcatelli, Michele Marcatelli, Marco Seconi, Alessandra Suzzi, Elena Simeone e Tommaso Turci dello studio “Comandini 12”, il pediatra Antonio Belluzzi e il medico di famiglia Raffaella Piraccini. La Camac di Cesena ha fornito abiti nuovi invernali. Per la fornitura di pedane e bins, una citazione va a Giorgio Bertozzi di Cesena e Giancarlo Corbelli di Bellaria.

Come nelle precedenti spedizioni un aiuto importante per la raccolta dei viveri è arrivato dalla presidenza e dalla direzione del mercato ortofrutticolo di Cesena. In questa nuova missione, accanto ai volontari delle Misericordie, ci saranno anche il sindaco di Mercato Saraceno, Monica Rossi, e quello di Sarsina, Enrico Cangini. Nelle intense giornate al confine con l’Ucraina, oltre lo scarico di tutta la merce e la convivialità con gli amici della Caritas locale guidata dal sindaco di Lezajsk, Krzysztof Sobeiko, per i volontari che giungono dalla Romagna ci sarà il tempo anche per una visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. L’acuirsi degli attacchi missilistici sulle città ucraine sconsigliano la programmata visita a Leopoli.