Nuova tariffa rifiuti, partono gli incontri sul territorio

Con l'inizio del 2023, Cesena ha dato l'addio alla vecchia tassa dei rifiuti (Tari) passando alla tariffa corrispettiva puntuale (Tcp). Sarà gestita da Hera, proprio come avveniva qualche anno fa.

Una parte della tariffa resterà legata alla superfice dell'immobile e al numero di componenti della famiglia. Ma una parte sarà variabile e vedrà conteggiate (dal primo luglio, non in questo primo semestre) le esposizioni del bidoncino grigio dell'indifferenziato. 

A seconda del numero di persone in famiglia verrà fissata una cifra minima per gli svuotamenti compresi nella tariffa. Se quel numero non sarà superato il Comune promette un risparmio rispetto alla vecchia Tari. Al contrario, chi presterà poca attenzione alla differenziata (esponendo molte volte il bidoncino grigio) sarà penalizzato. 

Per meglio comprendere il nuovo sistema, l'Amministrazione comunale ha previsto una serie di assemblee pubbliche.

La prima sarà martedì 24 gennaio, alle 20,30, all’Hub di Borello (piazza San Pietro in Solfrino, 465).

Gli incontri successivi si terranno invece: martedì 31 gennaio, stessa ora, al circolo Arci di Sant'Egidio; martedì 7 febbraio alle 20,30 al Palazzo del Ridotto e giovedì 9 febbraio, sempre alle 20,30, a Cesena Fiera.

Ad oggi a Cesena sono attive 58.671 utenze dei rifiuti (52.465 domestiche e 6.206 non domestiche). Per questo primo anno l'Amministrazione ha previsto un numero molto alto di conferimenti minimi (già compresi nella tariffa base), in modo da consentire a famiglie e imprese di abituarsi ai nuovi criteri. Per una famiglia di tre persone, per fare un esempio, sono compresi in tariffa 35 ritiri di rifiuti indifferenziato in un anno.

Questa soglia sarà comunque abbassata nelle annualità successive. E quanti svuotamenti saranno previsti a regime? Lo si saprà solo ad aprile, quando il Comune varerà il regolamento definitivo.